REGGIO CALABRIA Un agguato in pieno stile mafioso consumatosi in pieno giorno, intorno alle otto di questa mattina, anche se le indagini sono solo all’inizio e per il momento sembra che questa pista venga esclusa: i killer di Francesca Romeo, dottoressa 67enne uccisa sulla strada Sp 02 che collega Santa Cristina d’Aspromonte a Taurianova, hanno sparato con un fucile, nascosti nei terreni circostanti in una curva a gomito. Secondo quanto trapela, sono stati due i colpi di arma da fuoco esplosi, diretti al parabrezza sul lato del passeggero, quindi dove era seduta la donna.
A guidare l’auto (nella foto in copertina dell’Ansa), su cui la donna viaggiava per tornare a casa, a Seminara, dopo un turno notturno nella guardia medica di Santa Cristina d’Aspromonte, il marito Francesco Napoli, 66 anni, anche lui medico, originario di Locri e psichiatra a Palmi. L’uomo, rimasto ferito a un braccio, non sarebbe in pericolo di vita, è stato ascoltato dagli inquirenti che stanno cercando di fare luce sul fatto.
Un agguato su cui sta indagando la polizia, sul posto sono intervenuti anche gli investigatori della squadra mobile di Reggio Calabria che hanno eseguito i primi rilievi e stanno cercando di ricostruire la dinamica del fatto su cui è stata aperta un’inchiesta dalla Procura della Repubblica di Palmi. Al lavoro il procuratore aggiunto di Palmi Santo Melidona e il pm Elio Romano che coordinano l’indagine con il procuratore Emanuele Crescenti. Gli investigatori stanno indagando per cercare di arrivare al possibile movente, e se possa essere correlato al lavoro svolto dalla donna. Il bersaglio, infatti, considerando la distanza dalla quale sono stati esplosi i colpi, sembra fosse proprio lei. (redazione@corrierecal.it)
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