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Esercizio con il segno+ e il “peso” della sanità: ecco i numeri del Rendiconto della Regione

Ancora consistenti i crediti nei confronti dei Comuni su rifiuti e acqua. Il documento contabile approvato dalla Giunta è all’esame del Consiglio

Pubblicato il: 19/11/2023 – 19:14
Esercizio con il segno+ e il “peso” della sanità: ecco i numeri del Rendiconto della Regione

CATANZARO Un risultato di esercizio pari a circa 74 milioni, il “peso” preponderante della sanità, la permanenza di consistenti crediti nei confronti dei Comuni per quanto riguarda il settore dei rifiuti e dell’idrico. Sono questi alcuni dei dati più significativi del Rendiconto 2022 della Regione: il progetto di legge relativo, approvato dalla Giunta regionale a giugno, nei prossimi giorni sarà all’esame della seconda Commissione del Consiglio regionale (già convocata per mercoledì e venerdì prossimi) e verosimilmente approderà in sul ali 27 novembre. Come si ricorderà, il documento contabile della regione è stato parificato nei giorni scorsi dalla Corte dei Conti in tutte le sue componenti, senza alcuna riserva come invece è spesso avvenuto in passato.

Alcuni numeri

Nel progetto di legge della Giunta si specifica che «il totale delle entrate accertate nell’esercizio finanziario 2022 per la competenza propria dell’esercizio stesso è stabilito in euro 7.544.457.880,26… Il totale delle spese impegnate nell’esercizio finanziario 2022 per la competenza propria dell’esercizio stesso è stabilito in euro 7.425.488.552,46…». I residui attivi (entrate accertate ma ancora non riscosse) al 31 dicembre 2022 ammontano a oltre 5,4 miliardi, i residui passivi (spese impegnate ma ancora non pagate) ammontano a oltre 4,5 miliardi. Ilr insultato di amministrazione al 31 dicembre è fissato in euro 1.646.867.927,80. Il risultato economico dell’esercizio 2022 è stabilito in euro 73.832.925,40.

La gestione delle entrate e delle spese

Nella relazione alò Rendiconto 2022 la Giunta regionale tratteggia più nel dettaglio il quadro delle politiche di bilancio. Si spiega anzitutto che «il bilancio di previsione assestato dell’esercizio 2022 pareggia in euro 10.552.182.534,61. Le entrate che hanno formato oggetto della gestione di competenza dell’esercizio 2022, al netto delle contabilità speciali, ammontano ad euro 8.043.389.447,90. Di esse sono stati regolarmente accertati euro 6.627.188.792,34 e riscossi in conto competenza euro 4.710.241.884,63.
Nei grafici seguenti viene rappresentata la composizione delle entrate accertate… Emerge chiaramente che le entrate dell’anno 2022 rappresentano circa il 68% del totale delle risorse disponibili (entrate totali al netto delle contabilità speciali). Deve precisarsi, tuttavia, che gran parte di dette entrate è destinata alla sanità, ove si consideri che al servizio sanitario nazionale è devoluta la compartecipazione all’Iva pari ad oltre 3.122,82 Meuro, una quota dell’Irap pari ad euro 367,03 Meuro e una quota dell’Irpef pari a oltre 188,64 Meuro». Quanto alla gestione delle spese, «le previsioni definitive di spesa per l’esercizio 2022 ammontano ad euro 10.552.182.534,61. Le spese impegnate dalla Regione nel corso dell’esercizio 2022, al netto delle contabilità speciali, risultano pari ad euro 6.508.219.464,54, mentre i pagamenti in conto competenza risultano essere pari ad euro 4.427.704.551,73 e costituiscono circa il 79% degli impegni assunti nel corso dell’anno… Le somme di parte corrente allocate nel bilancio di previsione 2022-2024 – prosegue la relazione al rendiconto della Regione – sono state impegnate per il 79% e pagate per circa il 88%. Nell’ambito delle spese correnti impegnate nell’anno 2022, circa l’80% è destinato alla sanità. Il 39% delle spese in conto capitale è destinato agli investimenti relativi ai programmi comunitari e nazionali (risorse Por, Fsc e Pac), circa il 20% afferisce a investimenti effettuati con risorse statali e circa l’8,33% è destinato alla copertura dei disavanzi in sanità».

I crediti per rifiuti e acqua

Resta poi, secondo quanto emerge dalla lettura della relazione al Rendiconto, il dato dei crediti della Regione in confronti dei Comuni per rifiuti e acqua. «Alla data del 31 dicembre 2022 i residui attivi per l’erogazione del servizio Rsu nei confronti degli enti locali ammontano, complessivamente, a 194,04 milioni di euro circa«, mentre quanto ai crediti verso gli enti locali per il servizio idropotabile «il valore dei residui attivi ancora presenti in bilancio è inferiore rispetto al volume dei crediti e, al termine dell’esercizio finanziario 2022, tenuto conto dell’entità delle riscossioni registrate e delle eliminazioni dei residui effettuate nell’anno, i residui sono complessivamente pari a 101,10 milioni di euro». Ma alla luce di questi dati – si legge infine – «si ritiene che esistano ragioni più che sufficienti a ritenere garantiti gli equilibri di bilancio». (c. a.)

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