ROMA Una fiaccolata con migliaia di persone ha attraversato le strade di Vigonovo, nel Veneziano, il paese di Giulia Cecchettin, all’indomani del ritrovamento del corpo della 22enne uccisa a coltellate. “Chi dimentica cancella”, era scritto sullo striscione che ha aperto il corteo silenzioso e commosso con in testa il papà della studentessa di Ingegneria e i suoi fratelli Davide ed Elena. Ai partecipanti sono state distribuite 2mila candele rosse ma non sono bastate per tutti. Tanti i sindaci dei comuni della zona che hanno sfilato con la fascia tricolore.
Il papà Gino e la figlia maggiore Elena si sono commosse quando in piazza sono risuonate le note di “Comptine d’un autre ete”, l’apres-midi’ di Yann Tiersen, una delle canzoni preferite di Giulia. Davanti alla casa di famiglia sono stati portati per tutta la giornata mazzi di fiori, candele e peluche. «In questo momento», ha detto il sindaco di Vigonovo, Luca Martello, rivolgendosi alla folla, «solo il silenzio può aiutare la famiglia di Giulia perché ora il dolore è troppo grande. In questa piazza sono insieme diverse comunità per ricordarla. Ringrazio tutti gli uomini e le donne che hanno lavorato per ritrovare Giulia, le forze dell’ordine, le procure e i volontari». Poi ha promesso «appoggio» e «aiuto» alla famiglia e l’impegno «per evitare che quanto accaduto non si ripeta». «Resterà il suo meraviglioso sorriso, la sua generosità ha conquistato tutti noi e l’Italia intera», ha detto Michela Lazzaro, sindaco di Saonara, il comune del Padovano in cui Giulia ha frequentato la scuola prima di iscriversi all’università di Padova.
x
x