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I beni confiscati ai clan finiscono all’asta. “Occasioni” anche in Calabria

Tutto a portata di clic e in linea con la normativa. Ma c’è anche un modo per evitare che gli immobili tornino alle cosche

Pubblicato il: 21/11/2023 – 8:47
I beni confiscati ai clan finiscono all’asta. “Occasioni” anche in Calabria

ROMA «Da qualche tempo vanno diffondendosi articoli che mettono in vetrina le aste immobiliari degli immobili confiscati alle mafie e alla criminalità organizzata». È quanto scrive oggi il quotidiano Avvenire. «Tutto a portata di clic e in linea con la normativa», scrive ancora il giornale, «perché si tratta di un’asta telematica notarile frutto di una convezione del 2022 tra il consiglio nazionale del notariato e l’Agenzia nazionale dei beni confiscati alla criminalità organizzata».
Tra i 15 lotti messi a bando nel mese di ottobre e rilanciati sul web, ci sono anche immobili della Calabria, insieme a Campania e Sicilia (tra le regioni più colpite dalle confische). Cliccando sul link, gli utenti possono avere più possibilità di scelta. In Calabria, nello specifico a Rosarno, si può trovare un terreno edificabile da 195 metri quadri che parte da una base d’asta di 20 mila euro. Si tratta di un terreno finito in passato al centro di un’inchiesta contro la criminalità organizzata. Queste sono le regole dettate dal bando dell’Agenzia: «ci si deve rivolgere al notaio banditore o a un notaio abilitato alla rete delle aste notarili e in caso di più offerte si andrà all’incanto – con sessioni della durata di tre minuti – tra le cinque offerte più alte». «La messa all’asta di alcuni beni strappati ai clan – scrive ancora Avvenire – (all’asta finisce solo una parte a fronte dei circa 22 mila immobili attualmente in gestione all’Agenzia) è resa possibile dalla normativa quando la vendita di quel bene si renda necessaria per il soddisfacimento dei “creditori in buona fede”, sostanzialmente quando risultano ancora delle pendenze economiche legate alle vecchie proprietà, e quando quei beni non vengono destinati, perché non adatti, a enti locali o amministrazioni pubbliche».  Per evitare che possano tornare nelle mani delle vecchie proprietà (nella maggior parte dei casi delle cosche) sono previsti dei meccanismi di garanzia con verifiche previste dal codice antimafia sul compratore. Sono 670 i beni immobili confiscati alle mafie poi venduti all’asta per soddisfare i creditori. 288 sono invece le proprietà requisite ai clan e rivendute dallo Stato nel 2022. Gli immobili confiscati e venduti in Calabria sono 101, mentre sono 17 mila gli immobili confiscati assegnati agli enti locali.

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