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«Grazie al Piano Mattei la Calabria sarà l’hub dell’Europa nel Mediterraneo»

Il messaggio inviato al convegno di Cosenza dal presidente Occhiuto nel primo dei due giorni dedicati a economia e Mediterraneo

Pubblicato il: 24/11/2023 – 19:32
«Grazie al Piano Mattei la Calabria sarà l’hub dell’Europa nel Mediterraneo»

COSENZA I 10 miliardi destinati alla Calabria dal Pnrr e il Piano Mattei potranno rendere centrale la nostra regione, naturale «hub» nel cuore del Mediterraneo che potrà fare leva su infrastrutture come il porto di Gioia Tauro e, in futuro, il Ponte sullo Stretto, progetto sdoganato e anzi sposato anche dagli esponenti di centrosinistra. È stata questa la chiave di lettura comune, oggi pomeriggio, al teatro Rendano tra gli intervenuti al convegno sul Pnrr come ponte di benessere e pace verso il Mediterraneo, evento organizzato a Cosenza in partnership con il Sole24Ore.
Sul tavolo il cosiddetto Piano Mattei, un progetto giunto ormai a una fase più che teorica – il 15 novembre è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale mentre il 1° dicembre sarà istituita la Struttura di missione – e finalizzato a  rendere autonomo in Paese entro due anni dalle forniture di gas russo, spostando l’asse nel nord Africa.

«Sarà un modo per arginare l’emigrazione – afferma il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, in un videomessaggio inviato da Barcellona dove partecipa alla Commissione intermediterranea –, un’occasione di crescita e opportunità per chi oggi scappa dal nord Africa. Oggi che anche la Germania è in recessione il Mediterraneo è sempre più importante in chiave economica. Gli investimenti previsti – conclude – renderanno la Calabria l’hub non solo dell’Italia ma dell’intera Europa nel Mediterraneo».
Sulla stessa linea Alfredo Antoniozzi: per il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera «bisogna assicurare il diritto di migrare ma anche quello di non essere costretti a farlo. Inoltre – commenta – non sembri una provocazione ma l’Africa è il continente più ricco col suo 30% di risorse minerarie globali, il 12% di quelle petrolifere, l’8% di gas, il 40% di oro e il 90% di cromo e platino». Ma un potenziale di produzione di energia solare pari al 60% a fronte di un 1% di investimenti fa capire che la strada da fare è ancora lunga.
Durante la prima sessione del convegno – moderato dai giornalisti Filippo Veltri e Mario Campanella – sono intervenuti anche il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, il senatore del Pd Nicola Irto e la deputata della Lega Simona Loizzo, ottimista sulla quarta rata del Piano nazionale di ripresa e resilienza ma critica sulle poche assunzioni previste nel Pnrr: «Si sarebbero potute coinvolgere più professionalità».
In apertura anche un collegamento video di Raffaella Paita, coordinatrice nazionale di Italia Viva. La senatrice renziana menziona il porto di Gioia per ribadire che «la Calabria non è più la regione delle potenzialità inespresse» al netto di problemi innegabili come la criminalità organizzata contri cui in ogni caso «le nuove generazioni si stanno opponendo con i loro anticorpi»; poi auspica maggiori investimenti sugli aeroporti calabresi e sui terminal crocieristici, per disegnare infine in futuro prossimo in cui Zes, alta velocità e Ponte sullo Stretto ma anche sul Waterfront di Zaha Hadid a Reggio Calabria potranno essere gli attori della crescita.
Sui temi della tavola rotonda Nicola Irto – braccato dagli esponenti locali di un Pd in fibrillazione tra dimissioni, autosospensioni e direzioni “sconvocate” – invita i suoi colleghi e corregionali parlamentari a «dimostrarci più uniti come vedo fare alle delegazioni delle altre regioni».
Franz Caruso al proposito cita l’unità d’intenti che ha visto i sindaci del Cosentino “alleati” anche da posizioni politiche diverse per sostenere la candidatura di Cosenza a capitale italiana della cultura 2026. Dal primo cittadino bruzio un sì al Ponte ma vincolato a tutto il resto (in primis i ritardi della fascia jonica tra una linea ferroviaria non elettrificata e una statale 106 ancora causa di troppi incidenti mortali), un altro al rigassificatore e l’annuncio di una «battaglia sull’Alta Velocità che taglia fuori Cosenza. Questo non lo permetteremo». (euf)

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