‘Ndrangheta, la Dda chiede il processo per “veterani” e “nuove leve” dei Farao-Marincola

CATANZARO I pm della Dda di Catanzaro hanno chiesto il rinvio a giudizio di 22 persone coinvolte nell’inchiesta “Ultimo atto”, l’operazione contro la presunta cosca dei Farao Marincola di Cirò scattata lo scorso febbraio con 31 arresti. Lo riporta la “Gazzetta del Sud”. L’udienza preliminare è in programma l’11 gennaio davanti alla gup del Tribunale di Catanzaro, Sara Mazzotta. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la cosca cirotana aveva allungato i propri tentacoli anche in altri comuni della fascia jonica a cavallo tra le province di Crotone e di Cosenza. L’operazione della Dda di Catanzaro inoltre mise in luce il nuovo organigramma della cosca, tra “veterani liberi” e “nuove leve” del “locale” di Cirò che avevano preso in mano l’organizzazione criminale con i capi in carcere: Giuseppe Farao, Silvio Farao e Cataldo Marincola. Tra i “veterani”, in particolare gli inquirenti avrebbero annoverato Vasamì, in qualità di reggente, Giuseppe Romano, Giuseppe Cariati, Francesco Amantea e Gianluca Scigliano e inoltre Cataldo Cornicello indicato come referente della cosca a Cirò Marina. Tra le “nuove leve” l’inchiesta avrebbe individuato Luca Frustillo, Vincenzo Affatato, Davide Critelli e Gianfranco Musacchio. Ma l’attività investigativa avrebbe anche dimostrato il controllo che il sodalizio di ‘ndrangheta avrebbe esercitato sui porti di Cirò Marina e Cariati. (redazione@corrierecal.it)

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