CROTONE Detenuti del carcere di Crotone e rappresentanti delle forze dell’ordine hanno giocato una partita di calcio con un segno rosso sul volto per rendere omaggio alle donne vittime di violenza. La partita si è disputata oggi, in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, nel campo di calcio della casa circondariale crotonese.
Terreno di gioco sul quale i detenuti, prima di iniziare la partita, hanno scritto con la calce “No alla violenza” ed hanno poi installato, nella zona riservata al pubblico, una panchina rossa realizzata nei laboratori del carcere.
Inoltre, alcuni detenuti hanno realizzato un quadro sul tema della violenza sulle donne che riporta una frase di Isac Asimov: “La violenza è l’ultimo rifugio degli incapaci” L’iniziativa è stata promossa dall’associazione “È Solidarieta’ nell’ ambito delle attività del progetto dai “Reati alle Reti” condotto dallo staff della Figc e inserito nel protocollo di intesa stipulato tra la casa circondariale di Crotone e Libera.
Lo scopo è quello di iniziare un percorso di reinserimento dei detenuti nella societa’ trattando con loro tematiche importanti e delicate. Alla partita, che per la cronaca e’ finita 4-4, hanno preso parte i rappresentanti di “È solidarieta”, Maurizio Principe e Teresa Cortese, il presidente della sezione Figc Crotone, Pino Talarico, il rappresentante dell’Associazione italiana Arbitri di Crotone , Albino Lumare. L’iniziativa e’ stata condivisa dal Provveditorato dell’Amministrazione penitenziaria Calabria , dalla direzione della casa circondariale di Crotone con il supporto dei funzionari dell’area giuridico-pedagogica e della polizia penitenziaria.
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