«La Striscia di Gaza dovrebbe essere posta sotto il controllo e la sovranità dell’Autorità Palestinese», ha detto il presidente dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) Abu Mazen, sottolineando che non esiste alcuna soluzione militare per Gaza oltre al suo ritorno all’Anp. «Gaza è una parte inseparabile dello Stato palestinese», ha detto, come riporta il Jerusalem Post. Abu Mazen ha sottolineato che solo una soluzione politica, che comprenda la creazione di uno Stato palestinese, può portare pace e sicurezza.«È impossibile appoggiare i piani dell’occupazione israeliana di separare Gaza dalla Cisgiordania e Gerusalemme», ha detto.
L’Autorità Palestinese per gli Affari dei Prigionieri e degli ex-detenuti ha annunciato i nomi dei 39 detenuti del terzo gruppo che sarà rilasciato oggi come parte dello scambio con gli ostaggi israeliani, sottolineando che sono tutti minorenni, la maggior parte provenienti da Gerusalemme.
«Noi andiamo fino in fondo, fino alla vittoria» ha affermato oggi il premier Benyamin Netanyahu durante un sopralluogo fra le forze armate dislocate nel nord della striscia di Gaza. «Niente ci fermerà. Siamo convinti di avere la forza, la potenza, la volontà e la determinazione per raggiungere tutti gli obiettivi della guerra, e così faremo». Gli obiettivi, ha ribadito, sono «la distruzione di Hamas, il recupero di tutti i rapiti e la garanzia che Gaza non possa più rappresentare una minaccia per Israele».
L’Idf conferma che 14 ostaggi israeliani e 3 thailandesi sono nelle mani della Croce Rossa. Una fonte della sicurezza al valico di Rafah e una fonte della Mezzaluna Rossa hanno detto che saranno trasferiti dalla sicurezza egiziana, per essere consegnati alla parte israeliana, al valico di Kerem Shalom. Saranno poi trasferiti in aereo ad una base israeliana e in poi in ospedale.
Il segretario di Stato americano Antony Blinken è atteso in Israele questa settimana. Lo riporta Haaretz. Sarà la quarta visita di Blinken in Israele nel giro di un mese e mezzo, dall’inizio della guerra.
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