CATANZARO Da oggi fino a venerdì 1 dicembre sarà possibile visitare all’interno dei locali del Campus Universitario “Salvatore Venuta” la mostra intitolata “Sub tutela dei. Il giudice Livatino“, dedicata al magistrato siciliano ucciso dalla mafia nel 1990 e beatificato il 9 maggio 2021. L’iniziativa è promossa dal Centro di Ricerca “Digit Lab Law” dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, Fraternità di Comunione e Liberazione Diocesi di Catanzaro Squillace, Libera Associazione Forense, l’Associazione il Sud già e non ancora, il Sussidiario.net e Entopan. La mostra è un proseguimento di quella realizzata al Meeting per l’amicizia tra i popoli di Rimini, e ha lo scopo, affermano gli organizzatori, di far conoscere la figura del giudice Rosario Livatino. «Autentico testimone dei valori della Repubblica, Rosario Livatino, ucciso in un vile agguato mafioso mentre si recava al Tribunale di Agrigento, sua sede di servizio, ha sacrificato la propria vita per affermare i valori dello Stato di diritto contro la cieca violenza della criminalità. Nella consapevolezza del ruolo che la Costituzione affida alla Magistratura, Livatino ha svolto le sue funzioni con rigore morale, autorevolezza, instancabile dedizione, senso del dovere. La memoria del suo esempio invita tutti a proseguire nella battaglia a difesa della legalità, rinnovando l’impegno a cui tutti siamo chiamati per contrastare ogni forma di criminalità, con la stessa coerenza e determinazione che hanno contraddistinto il suo agire». Con queste parole, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha compendiato in modo mirabile la figura di Rosario Livatino.
La mostra (a libero ingresso), strutturata in quattro sezioni con 35 pannelli e da video della durata di circa 30 minuti complessivamente, è stata presentata oggi alla presenza di importanti esponenti del mondo Istituzionale, civile e religioso, con la partecipazione dell’avv. Roberta Masotto, una delle curatrice della mostra. Per la giornata di domani, è previsto un incontro con gli studenti, sui temi “La consapevolezza dello scopo in Rosario Livatino” e “Contributo dell’esperienza cristiana di Livatino alla professione medica”, per favorire – secondo i promotori – un impatto con una figura istituzionale e umana che possa essere di grande valore per tutti coloro che operano non solo nel campo giuridico, ma anche sociale ed educativo, con un’attenzione particolare, per l’appunto, rivolta agli studenti.
x
x