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Torna a riunirsi il Consiglio regionale: fitto odg e test per le coalizioni

Oggi tra i punti all’ordine del giorno la legge “De Masi” per gli imprenditori anti-‘ndrangheta, assestamento e dibattito sui cambiamenti climatici

Pubblicato il: 27/11/2023 – 6:42
Torna a riunirsi il Consiglio regionale: fitto odg e test per le coalizioni

REGGIO CALABRIA Dopo più di un mese oggi torna a riunirsi il Consiglio regionale. Nove i punti all’ordine del giorno, un ordine del giorno piuttosto corposo e anche significativo in alcuni punti. Il primo è il dibattito sui cambiamenti climatici, fortemente voluto dal Pd. Poi pratiche di bilancio tra cui l’assestamento per il triennio 2023-25 e il Rendiconto consolidato, quindi la nomina di Garanti di recente istituzione, il Garante regionale dei disabili (candidati sono Giuseppe Arfuso, Maria Josè Caligiuri e Giovanni Capocasale) e il Garante regionale delle vittime di reato (candidati ancora Arfuso, Ernesto Siclari e Antonio Lomonaco).

La legge “De Masi”

Il clou comunque sarà la proposta di legge regionale che prevede premialità negli appalti pubblici per gli imprenditori che si sono ribellati e si ribellano alla ‘ndrangheta e al racket delle estorsioni. Ispirata da una forte “lettera aperta” dell’imprenditore De Masi, simbolo di resistenza alla ‘ndrangheta, la proposta di legge vede come primo firmatario il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso ed è sottoscritta da tutti i capigruppo di maggioranza e di opposizione, ed è fortemente caldeggiata dal governatore Roberto Occhiuto, che nei giorni scorsi alla Cittadella ha incontrato lo stesso De Masi auspicando il voto unanime (che ci sarà oggi) e un riflesso nazionale del tema.

Il piano politico

Sul piano politico, dunque, la legge “De Masi” unirà sia il centrodestra sia il centrosinistra, ma per il resto ovviamente si prevede la solita dicotomia tra gli schieramenti. La seduta odierna del Consiglio regionale comunque offre alcuni spunti soprattutto in prospettiva, perché qualche “movimento” è destinato a registrarsi nelle prossime settimane. Nella maggioranza di governo si tratta di capire quali effetti avrà sugli equilibri della coalizione il passaggio di Giuseppe Mattiani da Forza Italia alla Lega. Secondo i bene informati, sul piano ufficiale il passaggio di gruppo a Palazzo Campanella potrebbe concretizzarsi con il nuovo anno, ma intanto il dato c’è e dice che la Lega avrà 5 consiglieri e 3 presidenze di commissione e Forza Italia 6 consiglieri (compreso Occhiuto) e 2 presidenze di commissione. Non si preannunciano scossoni particolari nella maggioranza ma qualche fibrillazione non è esclusa all’orizzonte. Sul fronte opposizione, nei giorni scorsi i capigruppo di Pd, M5S e Misto, rispettivamente Mimmo Bevacqua, Davide Tavernise e Antonio Lo Schiavo, hanno tenuto un’iniziativa congiunta sul tema dell’autonomia differenziata e sui report di Bankitalia e Corte dei Conti: prove di campo progressista “largo”, un campo che ancora – non solo in Calabria – stenta a diventare realtà politica. La seduta del Consiglio regionale potrebbe dire qualcosa anche per questo versante. (c. a.)

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