MONTALTO UFFUGO «Si parla tanto dei diritti dei bambini, di inclusione sociale, di manifestazioni sull’autismo, ma a parole siamo tutti bravi, mentre con i fatti ci perdiamo». È l’incipit di un lungo sfogo, pubblicato sui social, della madre di un bambino autistico di 10 anni, iscritto ad una scuola primaria di Montalto Uffugo, in provincia di Cosenza. Secondo il racconto, il bambino sarebbe stato vittima di un episodio «gravissimo e vergognoso». «Sono stata contattata – spiega la madre – per andare a prendere mio figlio in quanto, non essendo riuscito a controllare i propri bisogni, si è sporcato e necessitava di essere cambiato». Nonostante la scuola sia dotata di un’assistente alla persona che si era proposta di cambiare il bimbo, si legge nel post «la dirigente non glielo ha permesso». «Io sono arrivata e ho cercato in tutti i modi di avere il permesso di poter portare mio figlio a casa pulito» continua la madre. «Nonostante abbia cercato di far ragionare la preside chiedendo più volte di andare in bagno e cambiarlo, ho avuto come risposta che come scuola non hanno un luogo dove poter cambiare i bambini in queste situazioni». In sostanza, «dovevo riportarlo a casa in quelle condizioni». Episodio, secondo la madre, «inaccettabile». «Io voglio fare qualcosa affinché non si ripeta più per nessuno un episodio del genere. A qualsiasi bimbo può succedere che abbia problemi di questo genere e tornare a casa in queste condizioni penso che sia un’esperienza che sia a livello igienico che psicologico non debba essere sperimentata» ha concluso la madre.
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