LAMEZIA TERME «Ancora incerto il tratto calabrese dell’Alta velocità». E’ quanto scrive il quotidiano “Il Mattino” che fa il punto sul dibattito pubblico avviato per il progetto infrastrutturale. Il servizio in particolare fa punto sul dibattito pubblico in Campania con riferimento al tratto che attraverserà il Cilento, con i Comuni che – si legge – vorrebbero recuperare la stazione di Sapri e le Ferrovie che spingono per quella di Praia a Mare in Calabria. «E dopo Praia? L’idea originaria – prosegue “Il Mattino” – era tagliare sotto il Pollino con una galleria molto lunga per spuntare a Tarsia, verso Sibari, e da lì collegarsi alla ferrovia ionica da un lato e dall’altro puntare verso Sud, in direzione Cosenza, e poi dal capoluogo calabrese con una nuova galleria (già finanziata)tornare sul Tirreno a Paola e da lì percorrere la linea storica ammodernata fino al Ponte sullo Stretto, il cui senso è nell’adeguamento delle reti di trasporto sia in Calabria sia in Sicilia. L’orientamento attuale, invece, “restare sulla linea storica tirrenica, ovviamente da ammodernare, ma che non sarebbe una vera nuova linea ad alta velocità, cioè da 300 chilometri orari. Poi da Paola, tramite la nuova galleria, che quindi è in ogni caso necessaria, ci sarà una bretella verso Cosenza e Sibari in modo da conservare l’idea del collegamento con la costa ionica. Nonostante il giro-giro-tondo (Praia-Paola-Cosenza-Sibari), si stima che in questo modo il collegamento da Sibari a Salerno diverrebbe più rapido di un’ora e 27 minuti rispetto ai (pessimi) tempi attuali. Sul tratto complessivo e cioè da Salerno a Reggio Calabria – conclude “Il Mattino” – il guadagno sarebbe solo di un ’ora e 20 minuti per ché di fatto si resterebbe sulla linea storica, sia pure con una serie di interventi per addolcire le curve e incrementare la velocità media».
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