CATANZARO Si è avvalso della facoltà di non rispondere Alessio Cosco, il giovane che, nel pomeriggio del 27 novembre, ha ucciso il padre Francesco Cosco. Nelle prossime ore, intanto, è attesa la pronuncia del giudice sull’applicazione della misura dopo l’arresto in carcere del giovane, eseguito dai carabinieri della Compagnia di Sellia Marina. Alessio Cosco non ha inteso, dunque, rilasciare ulteriori dichiarazioni ai magistrati rispetto a quanto già detto al pm al momento dell’arresto quando, cioè, ha confessato, autoaccusandosi dell’omicidio del padre.
È atteso, invece, nelle prossime ore il risultato dell’esame autoptico – tuttora in corso – disposto sul cadavere della vittima e affidato ad Isabella Aquila. Allo stesso tempo il difensore del ragazzo, l’avvocato Luigi Falcone, ha già nominato un consulente. L’obiettivo è comprendere quanti siano stati i fendenti che hanno causato il decesso della vittima. Alessio Cosco, infatti, sostiene di averne sferrati uno solo mentre quelli accertati inizialmente pare siano quattro. Alto passo importante, poi, sarà l’eventuale disposizione di una perizia psichiatrica per valutare le condizioni psichiche del 23enne. (g.curcio@corrierecal.it)
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