COSENZA Si è chiuso con una sentenza di non doversi procedere e l’estinzione del reato, un processo celebrato dinanzi al tribunale di Cosenza nei confronti di uno chef accusato di aver resistenza a un pubblico ufficiale. I fatti, datati 3 settembre 2017, vedono l’imputato protagonista di un sorpasso ai danni dell’auto guidata dalla parte offese. Dopo pochi chilometri si sarebbe proceduto ad un alt con una conseguente identificazione resasi difficile. La persona offesa si è costituita parte civile e l’avvocato Luana Barone, difensore dell’imputato ha chiesto ed ottenuto la messa alla prova del suo assistito. Il giudice, inoltre, aveva sospeso il procedimento. Il programma di messa alla prova è stato interamente svolto a Padova fino alla conclusione del procedimento a suo favore. (f.b.)
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