MILANO L’ex assessore regionale della Lombardia, Domenico Zambetti, condannato in via definitiva a 7 anni e mezzo per voto di scambio e concorso esterno in associazione mafiosa, ha chiesto al Tribunale di Sorveglianza di Milano l’affidamento in prova ai servizi sociali o il differenziamento pena ai domiciliari dove si trova recluso dal dicembre 2021.
La richiesta è stata presentata questa mattina ai giudici guidati dalla presidente del Tribunale di Sorveglianza, Giovanna Di Rosa, dall’avvocato Corrado Limentani che assiste l’ex politico 71enne il cui ‘caso’ provocò la caduta della giunta Formigoni in Lombardia.
Secondo la sentenza definitiva si sarebbe asservito alla ‘ Ndrangheta e avrebbe promesso agli uomini delle ‘ndrine lavori e appalti pubblici in cambio di voti dietro il pagamento di circa 200mila euro per procacciarsi 4mila preferenze su un totale di 11mila voti presi alle elezioni amministrative del 2010. I magistrati di sorveglianza decideranno nei prossimi giorni se concedere a Zambetti di scontare la pena ai servizi sociali con relazioni periodiche agli assistenti sociali dell’Ufficio esecuzione penale esterna. (Ansa)
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