REGGIO CALABRIA «Ho depositato una proposta di legge sul “Turismo itinerante e norme in materia di aree di sosta per caravan e autocaravan e Garden sharing”, in linea con gli obiettivi e le finalità della legge regionale 8/2008. Sono profondamente convinto del fatto che la Calabria abbia tutte le carte in regola per ospitare questa forma di vacanza che ogni anno coinvolge un numero sempre crescente di famiglie italiane ed europee. Si stima, infatti, che in Italia circa 160.000 famiglie prediligano questa tipologia vacanziera che consente loro di fruire in modo ravvicinato delle bellezze paesaggistiche e artistiche, delle tradizioni e delle produzioni locali sia artigianali che enogastronomiche, e la Calabria per la sua conformazione geografica può ambire a diventare una delle mete turistiche più attraenti per le condizioni climatiche, naturalistiche, paesaggistiche, storico-culturali, archeologiche ed enogastronomiche». È quanto afferma Davide Tavernise, consigliere regionale e capogruppo del Movimento 5 Stelle.
«La necessità di strutturare questa proposta di legge – afferma – nasce da una constatazione che dovrebbe far riflettere gli addetti ai lavori e la politica tutta: dai dati registrati nel Piano regionale di sviluppo turistico sostenibile 2023/2025, emerge che nel 2021, tra i 404 comuni calabresi, 84 non hanno alcuna struttura ricettiva e ben 248 non hanno ospitato alcun turista o non sono stati in grado di indicare il dato. Questa proposta si inserisce in tale contesto promuovendo una forma alternativa di turismo, al fine di valorizzare, migliorare e incrementare l’offerta turistica, favorire la delocalizzazione e la destagionalizzazione dei flussi turistici e cercare di promuovere la permanenza notturna anche nei piccoli comuni, che sono distanti dai circuiti turistici maggiormente frequentati. La valorizzazione di tale segmento può dunque contribuire alla rivalutazione e alla conoscenza di territori ancora non compresi nei circuiti turistici e evitare l’abbandono di vaste aree del territorio regionale, realizzando, al contempo, un aumento della tipologia turistica sperimentabile. L’obiettivo – conclude Tavernise – è quello di creare, attraverso il turismo itinerante, una rete virtuosa tra comuni limitrofi e soggetti privati, contribuendo allo sviluppo sia dei grandi centri sia di quelli più piccoli e delle aree interne della Regione che offrono uno scenario naturalistico, paesaggistico, storico, culturale ed enogastronomico difficilmente ripetibile attraverso altre soluzioni di viaggio tradizionali».
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