CROTONE I partiti del centrodestra marceranno uniti alle elezioni provinciali del prossimo 3 febbraio. La decisione è stata assunta nel corso di una riunione del tavolo del centrodestra, convocata su iniziativa di Pisano Pagliaroli, coordinatore provinciale di Noi moderati. All’incontro, riservato ai dirigenti dei partiti che compongono la maggioranza che sostiene il presidente Roberto Occhiuto alla Regione Calabria, non è stato invitato il presidente della Provincia, Sergio Ferrari, iscritto a Forza Italia. Nel corso della discussione, come si legge in una nota diffusa oggi, il presidente Ferrari «già sostenuto nel dicembre del 2021 dalla coalizione», «non è in discussione, visto che si vota solo per il rinnovo del consiglio provinciale».
Si vota per eleggere il Consiglio e l’obiettivo che si pone il tavolo del centrodestra è vincere la competizione elettorale per cui «è indispensabile attivarsi per comporre una solida maggioranza di centrodestra».
A questo punto il tavolo del centrodestra reputa che diventi «indispensabile avviare immediatamente un dialogo con il presidente Ferrari, di cui si farà carico, per la medesima appartenenza partitica, il coordinatore provinciale di FI, Sergio Torromino». Spetterà, quindi, a Torromino contattare Ferrari.
Tra i due, si sa, non c’è un rapporto politico disteso. Non sono politicamente amici, pur militando nello stesso partito. I contrasti sono datati e risalgono a due anni fa, quando Ferrari mise in un angolo Torromino proprio in occasione della sua elezione a presidente della Provincia.
Allora Ferrari fu sostenuto da un gruppo di dirigenti che si era posto l’obiettivo di ridimensionare Torromino, coordinatore del partito e parlamentare. La rivincita “è un piatto che si mangia freddo”, basta attendere.
Torromino, non è più parlamentare, ma ha saputo attendere e si è riorganizzato. Attualmente detiene la maggioranza assoluta dei tesserati a FI e ha dalla sua parte alcuni dei dirigenti che sostennero Ferrari nella vittoriosa battaglia delle provinciali di due anni fa. Il documento diffuso oggi dal tavolo del centrodestra ha una chiave di lettura politica che fa pensare ad un tentativo messo in campo per ridimensionare il ruolo del presidente della Provincia.
Probabilmente i pariti ufficiali non hanno gradito il tentativo messo in campo da Ferrari per costituire il partito dei sindaci. Se fosse andato in porto quel tentativo, il ruolo dei partiti sarebbe stato ridimensionato.
Nel documento diffuso oggi, si evince che la coalizione è pronta a fare le liste e, quindi, Ferrari sarà contattato per dare il suo apporto. Potrebbe, quindi, non essere lui a decidere i nomi dei candidati. Sembrerebbe che lo abbiano imbottigliato in un “cule de sac”, come dicono i francesi: se accetta di stare dentro la coalizione di centrodestra non tutti i suoi uomini potranno essere candidati nella lista, ma se non accetta si pone fuori dalla coalizione. L’ultima soluzione potrebbe, poi, non essere gradita al presidente Occhiuto. La situazione è molto complessa, anche se la politica ci ha abituati a non scrivere la parola fine sino a quando tutti i processi non siano stati ufficialmente chiusi.
Alla riunione del tavolo del centrodestra hanno partecipato oltre a Pagliaroli e Torromino, il commissario cittadino di FI, Giuseppe Fiorino, il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Michele De Simone, accompagnato dal suo vice, Salvatore Cosimo, il responsabile provinciale di Azione, Rino Le Rose, Vincenzo Camposano per l’Udc. Assente giustificato il coordinatore provinciale della Lega, Nicola Daniele. Si è parlato di elezioni provinciali, ma si è fatto anche il punto sulle tante problematiche della provincia e della città di Crotone. (redazione@corrierecal.it)
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