CATANZARO Le tante sfide di Fratelli d’Italia, da quelle per e sul territorio a quelle di respiro più ampio, con l’orizzonte delle elezioni europee che sono «una partita fondamentale anche per governare la nazione». Le sfide di Fratelli d’Italia secondo Wanda Ferro, sottosegretario all’Interno e coordinatore regionale del partito, riconfermata anche alla guida del partito provinciale nel congresso che si è tenuto oggi a Palazzo di Vetro a Catanzaro. Con Ferro un’analisi ad ampio spettro con un “occhio” anche alla Regione Calabria, al governo della Cittadella con il presidente Roberto Occhiuto, in vista di una ridistribuzione delle deleghe assessori che rafforzi il ruolo di Fratelli d’Italia: un approdo che lo stesso Occhiuto ha delineato nelle scorse settimane, un approdo che ci sarà ma ancora si tratta di capire «se avverrà prima o dopo l’Europee», per come spiega la stessa Ferro, che comunque lancia un “messaggio” al governatore ricordando che i meloniani sono «alleati fedeli e affidabili ma con la volontà di richiedere pari opportunità».
Intanto, Fratelli d’Italia celebra un altro congresso provinciale in Calabria, con Wanda Ferro riconfermata coordinatore provinciale, sostenuta da una mozione unitaria. A portare i saluti degli alleati, per la Lega il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, per Forza Italia il capogruppo alla Regione Michele Comito, inoltre a portare i saluti a Ferro e al congresso anche il segretario provinciale di Azione Roberto Guerriero. Intervengono poi i “colonnelli” di FdI, dagli assessori regionali Filippo Pietropaolo e Giovanni Calabrese, il capogruppo alla Regione Peppe Neri, a collegarsi da remoto il consigliere regionale Antonio Montuoro, e quindi il consigliere provinciale Francesco Fragomele e il consigliere comunale di Catanzaro Anna Chiara Verrengia: a presiedere i lavori congressuali il senatore Gianni Rosa. Particolarmente significativo l’omaggio dell’intera platea congressuale di Fratelli d’Italia a Michele Traversa, “padre nobile” dei meloniani a livello territoriale. Ricordate anche altre figure storiche del centrodestra e della destra catanzarese e calabrese come Maria Grazia Caporale, Rino Amato e Valerio Rizza. Lo sguardo poi al futuro. Ecco da dove si riparte secondo Wanda Ferro: «Si riparte intanto – esordisce la leader regionale di FdI – sull’idea che deve essere la base a votare chi rappresenta un partito, lo ha fatto attraverso le sue espressioni più alte, quindi a partire ovviamente dal consigliere Antonio Montuoro, dall’assessore Pietropaolo, dalla classe dirigente, dai consiglieri comunali della città capoluogo e degli altri centri, dai tanti sindaci e amministratori. Credo – prosegue la leader regionale di FdI – che sia finita l’epoca dei commissari: una scelta voluta su base nazionale che certamente determinerà il rilancio della città di Catanzaro e di tutta la provincia, una provincia che mi sta fortemente nel cuore e che in qualche modo ha fatto anche sì che ci fosse una riflessione da parte mia se tornare nuovamente in campo in veste di segretario provinciale e non più di commissario. E siamo qui».
Per Wanda Ferro «le prossime sfide sono quelle di dare sempre centralità a questi territori con un collegamento ovviamente con la Regione Calabria ma anche con il livello nazionale rispetto a grandi temi che riguardano la nazione ma anche il nostro Sud, al quale ovviamente vogliamo dare voce, vogliamo dare dignità, quel senso dell’onore, dell’orgoglio e dell’appartenenza che credo il popolo calabrese, e in questo caso quello della mia provincia, meriti ancora di più». L’orizzonte per Fratelli d’Italia sono le elezioni europee che – per Wanda Ferro – «sono una partita fondamentale anche per governare la nazione, rispetto a quello che l’Europa deve mettere sempre in campo rispetto ai grandi temi che però hanno già confermato la validità dell’azione della nostra premier Giorgia Meloni, che a livello internazionale sta avendo grandi riconoscimenti e sta ottenendo grandi frutti».
Ma all’orizzonte c’è anche un ruolo ancora più incisivo di FdI nel governo della Regione, alla luce dell’annuncio, fatto alcune settimane fa dal governatore Occhiuto, di “irrobustire” le deleghe degli assessori di FdI in Giunta: «Il presidente Occhiuto – rileva Wanda Ferro – ha ribadito questa sua volontà, una volontà che ovviamente deve vedere una riflessione anche rispetto a un tema che riguarda non soltanto Fratelli d’Italia ma anche le altre forze alleate e quindi una riflessione se questo step avvenga prima o dopo l’Europee». E poi – aggiunge Wanda Ferro nella sua relazione congressuale – «abbiamo pensato a difendere questo territorio che ogni giorno si cerca di far passare la Cenerentola d’Italia. Abbiamo dato voce alla Calabria e a questa provincia, lo stiamo facendo senza gesti eclatanti, perché è nostro buon costume annunciare le cose quando sono terminate. In questa direzione la Regione Calabria – ringraziando anche il presidente Occhiuto che la guida insieme agli assessori e ai consiglieri – ha avviato un lavoro secondo me straordinario, un lavoro rispetto al quale però Fratelli d’Italia, che è la seconda forza politica – l’ho già detto al congresso di Cosenza – deve dimostrare quella forza e quell’unità all’interno dell’assemblea regionale, perché abbiamo idee, donne e uomini capaci di poter essere un valore aggiunto, perché – sostiene la leader regionale di FdI – noi siamo gli alleati di Roberto Occhiuto, siamo gli alleati leali e affidabili ma con quella volontà di richiedere la stessa pari opportunità e lo stesso rispetto per una forza politica che bada alla clientela ma che vuole portare un cambiamento». Intanto, c’è il primo appuntamento elettorale, le Provinciali di Catanzaro e Cosenza il 20 dicembre: «E’ il primo step, la nostra volontà ovviamente resta quella di riportare le Province a quelle del primo livello quindi attraverso l’elettorato dei cittadini, attraverso anche una riforma che ripartirà nuovamente, che dovrà essere ben fatta e che soprattutto – rimarca infine Wanda Ferro – dovrà vedere risorse sia per il personale attraverso dei concorsi e sia per le deleghe di elezioni, quindi non soltanto il ripristino del voto di primo livello». (a. cant.)
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