REGGIO CALABRIA «Malcostume diffuso e radicato», frutto di una «prassi consolidata»: così il gip di Palmi, Francesca Mirabelli, parla della vicenda che ha portato alla sospensione, per assenteismo, di due medici che lavorano nel “Servizio per le dipendenze” di Polistena. I due medici, per i quali è stata disposta la sospensione per un anno, sono Rosa Marina Catalano, di 59 anni, e Maria Carmela Di Bartolo, di 65, entrambe residenti a Polistena. I due sanitari, secondo quanto è detto in un comunicato della Guardia di finanza, «contravvenendo ai propri doveri si sono assentati sistematicamente senza alcuna valida ragione di servizio per tornare nelle proprie abitazioni o per esigenze di carattere personale, come recarsi al supermercato o alle Poste».
La somma sequestrata ai due medici, per le ore di lavoro dichiarate ma mai effettuate, ammonta complessivamente a quasi ottomila euro. Il Gip Mirabelli, nel provvedimento di sospensione, a proposito del comportamento dei due medici, parla di «scarso senso di deontologia professionale e di indifferenza nei riguardi della collettività in un settore così delicato come quello della salute pubblica. L’indagine – afferma ancora il giudice – ha evidenziato la sistematicità e la spregiudicatezza, sintomatici di abitualità, delle condotte denunciate, espressione evidentemente di un malcostume diffuso e radicato che coinvolge proprio il personale di livello dirigenziale, investito astrattamente di maggiori responsabilità ed obblighi ed ancor più astrattamente inteso quale figura di riferimento deontologico». (Ansa)
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