REGGIO CALABRIA La sanità della Locride e l’ospedale di Locri sono stati al centro di un incontro che si è tenuto a Reggio Calabria e al quale hanno preso parte il presidente della Regione Roberto Occhiuto, l’assessore regionale Giovanni Calabrese, il direttore generale dell’Asp Lucia Di Furia, il sindaco di Reggio Giuseppe Falcomatà nella qualità di Presidente del Comitato sindaci Asp, il sindaco di Locri Giuseppe Fontana, il sindaco di Siderno Maria Teresa Fragomeni e i presidenti dell’Associazione e del Comitato dei sindaci della Locride, Vincenzo Maesano e Giorgio Imperitura. A darne notizia è Calabrese, già sindaco di Locri per dieci anni: «Si continua a lottare, – afferma l’assessore regionale – come ho sempre fatto, con convinzione e determinazione per un ospedale funzionante e per una sanità giusta nella Locride. Anche nel ruolo di Assessore regionale continuo quotidianamente a rivolgere l’attenzione massima nei confronti dell’ospedale della Locride. Grazie a tanto impegno e tante battaglie oggi si registra una situazione completamente diversa rispetto a quella di qualche anno fa quando, e lo ricordo a me stesso, si era in procinto di chiudere il nosocomio. Molto c’è ancora da fare, in potenziamento servizi e assunzione personale, per raggiungere la normalità, ed è per questo che non abbassiamo la guardia e affrontiamo la situazione con costante confronto e dialogo. Oggi a Reggio Calabria abbiamo fatto il punto della situazione».
«Come sindaci nel 2020 abbiamo riavviato la conferenza del Comitato dei sindaci dell’Asp che era fermo da troppo tempo, facendo degli incontri sul territorio, dalla Locride alla Tirrenica, dalla Piana all’area dello Stretto e alla Grecanica, per conoscere dalla voce dei primi cittadini, quali erano i problemi relativi alla rete territoriale sanitaria e quindi all’offerta sanitaria sul territorio. Da questi incontri è nata quella che è conosciuta come la ‘Carta di Locri’, ovvero non soltanto una mera descrizione di ciò che era la situazione, ma una serie di elementi dai quali ripartire. Devo dire che anche in questo periodo di sospensione, il sindaco al Aldo Alessio, da presidente del Comitato, ha portato avanti questo questo percorso insieme alla dottoressa Di Furia». Così il sindaco metropolitano e di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, al termine di un incontro con il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, convocato per un confronto sul sistema sanitario nel reggino. Alla riunione erano presenti anche la direttrice generale dell’Asp reggina, Lucia Di Furia, l’assessore regionale Giovanni Calabrese e una delegazione di sindaci della Locride: Mariateresa Fragomeni (Siderno), Giuseppe Fontana (Locri), Vincenzo Maesano (Bovalino) e Giorgio Imperitura di Martone.
«Oggi, insieme al presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto – ha aggiunto Falcomatà – è stato fatto un focus approfondito sulla rete territoriale degli ospedali, delle case della salute, in particolare quelle di Locri e di Siderno».
«È stato un confronto sereno, sulle attività portate avanti finora da quando si è insediato come commissario alla Sanità. L’incontro – ha evidenziato – è stato anche utile perché i sindaci hanno avuto modo di esprimere quelle che sono le loro preoccupazioni, rispetto a problemi che ancora devono essere risolti. E’ stato fatto anche un passaggio rispetto anche all’edilizia sanitaria ospedaliera, relativamente alla realizzazione del nuovo ospedale della Piana e del nuovo Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria. Gli argomenti avranno un incontro specifico». «In conclusione – ha concluso Falcomatà – ho apprezzato molto l’apertura del presidente Occhiuto, rispetto all’assegnazione delle funzioni delle deleghe alla Città metropolitana, e contiamo di fare, su questo, un focus nelle prossime settimane». (redazione@corrierecal.it)
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