«La scelta di Crotone come sede della trasmissione televisiva della Rai “L’anno che verrà” per il Capodanno 2024 rappresenta certamente un’importante opportunità. L’accordo tra la Regione e l’emittente pubblica per far svolgere il concertone in Piazza Pitagora può essere un’occasione di visibilità per la Città e la Calabria tutta che, però, ritengo vada sfruttata al meglio». Lo afferma in una nota il consigliere regionale del Partito Democratico Ernesto Alecci, che aggiunge: «Molti di noi, infatti, ripensando alle medesime trasmissioni degli anni precedenti difficilmente ricorderanno la location in cui si è svolto l’evento. In una serata di festa, con le famiglie in fermento, la televisione rappresenta quasi una nota di sottofondo per scandire il passare delle ore fino alla mezzanotte. Più che la location, ciò che rimane più impresso sono certamente le performance dei conduttori e degli artisti, che si alternano sul palco. Proprio per questo motivo, rivolgo un invito al Presidente Occhiuto e alla Giunta ad interloquire con la Rai e individuare uno spazio per far esibire alcuni musicisti e cantanti calabresi sul palco in diretta nazionale. Chiaramente non mi riferisco ai momenti di punta della trasmissione, ma ritagliare uno spazio per i nostri tanti talenti artistici all’interno della programmazione della serata sarebbe un’occasione per dare loro una visibilità che difficilmente potrebbero avere in altri contesti. Questo sarebbe, inoltre, certamente un modo per promuovere la nostra cultura e le nostre tradizioni artistiche, accanto alle bellezze paesaggistiche e architettoniche della nostra regione. Per quanto riguarda la scelta di Crotone, – aggiunge Alecci – al di là degli annunci e dell’evento mediatico di quella notte, mi piacerebbe pensare che questa scelta possa realmente rappresentare un primo passo verso una nuova attenzione alla Città e alla provincia, spesso dimenticate negli ultimi due anni da questo Governo Regionale. Basti ricordare che nell’ultimo Consiglio, riguardo l’assegnazione di alcuni finanziamenti previsti per la realizzazione di opere pubbliche, per la valorizzazione del territorio, per la promozione della cultura, della legalità e dello sport, per il sostegno delle fasce più deboli della popolazione, su 90 interventi previsti sui vari territori soltanto 3 riguardavano azioni da realizzare all’interno della provincia pitagorica. Ebbene, un vecchio proverbio molto utilizzato anche nella nostra regione recita, “Passato il Santo, passata la Festa!”. Il rilancio di Crotone e della Calabria passano certamente anche attraverso operazioni di visibilità come quella del Capodanno Rai, ma occorre fare in modo che queste operazioni non rimangano operazioni fine a se stesse, che rischiano di veder concludere il proprio effetto nel giro di pochi giorni o settimane».
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