CATANZARO Le imprese calabresi non scommettono ancora sul web. Non investono per avere visibilità sulla rete ed ancor meno puntano sul commercio elettronico. È quanto emerge dall’ultimo report di InfoCert che nella sua indagine si è basata su dati Istat 2021-2022.
Ebbene nella classifica sulle imprese regionali che credono nel digitale, quelle calabresi si collocano agli ultimi posti.
In particolare, stando all’elaborazioni del rapporto, poco più della metà delle imprese che operano in Calabria si è dotata di un proprio sito web.
Dalle risultanze dell’indagine, esattamente il 55,3% delle aziende calabresi possiede una home page aziendale. Un dato che fa collocare la regione all’ultimissimo posto della classifica di aziende che hanno un sito internet seguita da Puglia (56,9%) e Sardegna (58,2%).
Decisamente distante da regioni come il Trentino Alto-Adige dove oltre 8 imprese su dieci (per la precisione l’84,6%) hanno una pagina aziendale in rete. Seguono Veneto (83,3%), Umbria (82,4%) e Lombardia (82,1%). In Italia la media delle aziende che hanno un proprio sito Internet è pari al 72,5%.
E se sul web ci sono così poche aziende calabresi, ancor meno sono quelle che credono nell’e-commerce come metodo per incrementare il proprio fatturato. Sono molto poche le aziende infatti che hanno un proprio canale di vendita delle loro produzioni. Stando sempre ai dati Istat, poco più di un’impresa su dieci in Calabria veicola sul web i prodotti cercando di attrarre acquirenti.
In particolare solo il 13,3% delle aziende calabresi utilizza internet per vendere i propri prodotti o servizi. Un dato che pone la Calabria al penultimo posto in Italia per attività imprenditoriali che sfruttano il web come piattaforma di vendita. Anche se il resto del Paese in questo caso non va molto meglio.
Secondo l’analisi di InfoCert, la media nazionale delle aziende che si sono dotate di un canale di vendita online è di appena il 18,9%. Anche in questo campo, la regione in cui si scommette di più è il Trentino Alto-Adige con il 25,9 % di aziende del territorio che usano l’e-commerce. Un quadro che indica come l’Italia complessivamente resti indietro su un terreno così pieno di opportunità.
E in questa scia negativa, la Calabria riesce a fare peggio. Perdendo per ora una sfida di rinnovamento e la possibilità di raggiungere potenziali acquirenti fuori regione. (rds)
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