CATANZARO Passaggio in Giunta per il Bilancio di previsione annuale e pluriennale della Regione. Secondo quanto riferiscono fonti della Cittadella, nella seduta convocata ieri, nel giorno della Festa dell’Immacolata, dal governatore Roberto Occhiuto, l’esecutivo si sarebbe soffermato sulla manovra finanziaria che dovrà essere approvata nelle prossime settimane dal Consiglio regionale (si parla di una riunione tra il 20 e il 21 dicembre). Per quanto riguarda i contenuti, dalla Cittadella si fa intendere che al solito si tratterà di un bilancio condizionato dai “paletti” determinati dai vincoli stabiliti dalle norme nazionali e dalla necessità di garantire gli equilibri di bilancio, con una discrezionalità di scelte da parte della Giunta sempre piuttosto limitata: la manovra dovrebbe aggirarsi prevedibilmente sui 6 miliardi secondo le previsioni contenute nel Defr, il Documento di Economia e Finanze approvato nei giorni scorsi prima dalla stessa Giunta e poi dal Consiglio regionale in apertura della sessione di bilancio. Tuttavia, non dovrebbero mancare importanti stanziamenti nella manovra: tra questi – a quanto risulta – anche risorse destinate alla nuova agenzia per le arre industriali e l’attrazione degli investimenti e per la nuova agenzia per il digitale in via di istituzione.
Quanto al resto, al momento si può prendere come riferimento le previsioni del Defr in termini di competenza riferita all’annualità 2024: da queste emerge – si legge nel Documento di Economia e Finanza della Regione – che «gran parte delle entrate di bilancio, complessivamente pari a circa 5,98 miliardi di euro, al netto delle partite di giro e dei saldi vincolati, sia costituita da risorse assegnate dallo Stato o dall’Ue con vincolo di destinazione (87,1%), mentre solo il 12,9% circa delle stesse è soggetto alle scelte discrezionali da parte della Giunta e del Consiglio della Regione. Più in dettaglio, le entrate regionali, al netto delle risorse per la Sanità (66,9%), su base annua sono costituite in gran parte dalle risorse comunitarie, dal Piano di Azione e Coesione, dal Fondo Sviluppo e Coesione, nonché da ulteriori fondi di natura vincolata assegnati a vario titolo dallo Stato o da altri soggetti. Tali risorse sono utilizzabili esclusivamente per le finalità per cui sono state assegnate o per quelle concordate con il livello superiore di Governo (es. Accordi di programma). Da segnalare, però, che nell’annualità 2024 non sono inserite, al momento, le previsioni, molto consistenti, della nuova programmazione Por 21-27 e Fsc 21-27, nonché le maggiori risorse assegnate a titolo di Fondo Sanitario regionale con il Ddl Bilancio dello Stato in fase di approvazione. Le entrate libere da vincoli da destinare a finalità autonomamente definite dalla Regione ammontano, invece, a 774 milioni di euro pari a circa il 12,9% delle risorse attualmente iscritte in bilancio nella annualità 2024». Dall’analisi effettuata sulla spesa finanziata negli ultimi anni con le risorse autonome – prosegue il Documento di Economia e Finanza della Regione – «emerge con chiarezza che gran parte di tali risorse, pur soggette alle scelte discrezionali della Giunta e del Consiglio, è di carattere obbligatorio e difficilmente comprimibile nel breve periodo (personale, mutui, accantonamenti ai fondi previsti per legge). (c. a.)
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