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Il calabrese che aiuta i detenuti a inserirsi nel mondo del lavoro (e a non delinquere più)

La storia di Lorenzo Lento, presa a modello tra i dieci “Generatori di cambiamento” nel 2023

Pubblicato il: 13/12/2023 – 16:43
Il calabrese che aiuta i detenuti a inserirsi nel mondo del lavoro (e a non delinquere più)

COSENZA In un quarto di secolo ha formato – e in un certo senso salvato – oltre 1000 detenuti. «Studenti» preferisce semplicemente definirli Lorenzo Lento. Origini in provincia di Cosenza, 64 anni, da giovane lascia la Calabria e studia nelle scuole serali per poi appassionarsi di informatica e aprire la prima Academy nel carcere di Bollate, nel 2000. In questi quasi 25 anni ha da un lato favorito l’inserimento nel mondo del lavoro di decine di detenuti, dall’altro fatto precipitare la percentuale di recidiva: «Più di mille studenti sono passati dalle mie classi e nessuno ha fatto ritorno in carcere – ha raccontato Lento a IT ItalianTech, l’hub del gruppo Gedi dedicato al mondo dell’innovazione, che ha inserito la sua storia tra le 10 dei “Generatori di cambiamento” non solo italiani -. Li accompagniamo, non li lasciamo soli al loro destino».
Dopo l’istituto penitenziario lombardo, una volta passato in forze alla Cisco Academy Lento ha istituito corsi di formazione in tutta Italia: dal carcere di Castrovillari a quello di Cagliari, e ancora Secondigliano, Monza e Torino. Il 2023 è stato l’anno di Rebibbia. «La professionalità prescinde dai reati commessi» ama ripetere, e le competenze in informatica e cybersicurezza hanno aperto le porte a decine di suoi studenti. Lento racconta anche di quando nella cooperativa sociale di tipo B fondata nel 2012 assunse un ex terrorista di estrema sinistra e un ex picchiatore di estrema destra, caso esemplare di riscatto che – al netto delle condanne – non ha impedito carriere lavorative fino Oltreoceano. 
E’ come se grazie al lavoro passassero dall’altro lato della barricata, dalla illegalità alla legalità, se si pensa a profili come quello di un altro ex detenuto che dopo la formazione con Lorenzo ha trovato un lavoro nella videosorveglianza. Negli anni grazie alla sua attività ha formato anche detenuti divenuti a loro volta formatori, così come agenti e poliziotti, impiegati nei video-colloqui con cui si sono messi in rete 55 istituti penitenziari in tutta Italia. Non solo: uno degli ultimi progetti di Lento per Cisco ha coinvolto le carceri di Turchia, Grecia, Spagna, Belgio e Germania, il tema era la stampa in 3D. (euf)

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