MILANO Un colpo alla testa con un pesante attrezzo da palestra: così sarebbe stata uccisa Fiorenza Rancilio, l’immobiliarista trovata morta ieri pomeriggio nel suo appartamento all’ultimo piano di un palazzo di via Crocefisso a Milano, nella zona delle Colonne di San Lorenzo. Secondo LaPresse, a sferrarlo il figlio Guido Pozzolini Gobbi Rancilio che ieri notte è stato sottoposto a fermo dai carabinieri della Compagnia Duomo, dopo il ritrovamento dell’arma del delitto. Il 35enne è indagato per omicidio volontario aggravato. Soffre di acclarati disturbi psichiatrici e, in una fase successiva, sarà da vagliare la sua imputabilità. Sul corpo della vittima è stata disposta l’autopsia. Fiorenza Rancilio era sorella di Augusto Rancilio, sequestrato dalla ‘ndrangheta nel 1978 e poi ucciso durante un tentativo di fuga anche se il corpo non è mai stato ritrovato.
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