COSENZA «Il sistema delle curatele è estremamente radicato e usuale nell’imprenditoria cosentina, soprattutto per quanto concerne la sanità privata e le strutture ricettive. A pagare sono soprattutto e sempre lavoratori e lavoratrici». Queste le ragioni degli ex dipendenti di Villa Sorriso, che oggi hanno dato vita a una nuova protesta davanti alla struttura, alla presenza del sindacato Usb. «Ci domandiamo come e quanto si vigili sull’operato di chi accede alla curatela fallimentare. Aste, bilanci, licenziamenti e assunzioni. Prossimamente saremo davanti al tribunale, queste persone hanno una dignità e attendono risposte concrete», conclude il sindacato, lamentando anche lungaggini nei tempi della giustizia.
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