REGGIO CALABRIA «Un risultato di straordinaria importanza non solo per la Regione Calabria, ma per il nostro Paese». Così il ministro della Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo ha definito la firma del protocollo d’intesa che sancisce ufficialmente l’apertura a Reggio Calabria della SNA, la Scuola Nazionale dell’Amministrazione. Ministero, Regione Calabria e Università Mediterranea hanno siglato il documento nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Campanella e scoperto la targa della sede territoriale dell’alta formazione dei dipendenti pubblici a Palazzo Zani, in una struttura che l’Università Mediterranea di Reggio Calabria ha messo a disposizione secondo quanto prevede un progetto consegnato al ministero della Pubblica amministrazione. Presenti alla cerimonia, oltre al ministro Zangrillo e al deputato Cannizzaro, il presidente della SNA, Paola Severino, il rettore dell’Università Mediterranea Giuseppe Zimbalatti, il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, la vicepresidente della Regione Giusi Princi.
Solo qualche settimana fa, in occasione della visita in città del ministro della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, era arrivato l’annuncio del deputato reggino di Forza Italia Francesco Cannizzaro, da qualche giorno nuovo coordinatore degli azzurri in Calabria, che ha espresso grande soddisfazione definendo il risultato «storico»: «Si tratta di una straordinaria e importante novità per Reggio e per tutta la Calabria, perché realizzare la Scuola nazionale della Pubblica amministrazione qui è un fatto storico e importante. Io sono particolarmente soddisfatto, ci ho creduto sin dall’inizio». Il ministro, a margine della visita a Palazzo Zani ha commentato: «Non mi aspettavo una struttura così bella, già funzionante, per cui siccome la struttura è già funzionante, gli allievi ci sono e quindi siamo subito operativi».
«Oggi il tema della formazione – ha detto Zangrillo – è diventato un tema centrale, non solo per il nostro Paese, ma a livello internazionale. Abbiamo bisogno di continuare a coltivare il profilo di competenze e di esperienze delle nostre persone. La pubblica amministrazione è un motore essenziale del funzionamento della macchina statale e i nostri dipendenti pubblici devono essere persone preparate alle importanti sfide che dobbiamo affrontare. Abbiamo soprattutto una sfida che stiamo già affrontando nella quale siamo già immersi, che si chiama Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Ecco, la Scuola Nazionale di Amministrazione, che è un’istituzione che esiste dal 1957, è quella che ha accompagnato in tutti questi decenni la crescita del nostro capitale umano, del capitale umano della pubblica amministrazione, ma noi non possiamo pensare a una scuola che stia a Roma, a una scuola che si fa bella stando nella Capitale, abbiamo bisogno di stare sul territorio, di dialogare con le istituzioni territoriali. Io in Calabria ho trovato un terreno molto fertile, un presidente della Regione Roberto Occhiuto molto sensibile su questo tema, sulla crescita del capitale umano del suo territorio e con lui siamo riusciti a fare un percorso molto rapido». Il ministro ha poi sottolineato che «una delle vere grandi risposte alla criminalità organizzata è la cultura della legalità e quindi anche l’apertura di questa scuola è un ulteriore segnale di un territorio che si vuole riscattare, di un territorio che peraltro non merita la narrazione che oggi è ricorrente. Io ormai la Calabria la conosco bene, la frequento da un po’ di tempo, è un territorio straordinario con delle potenzialità enormi e io penso che non ci sarà alcun ostacolo con i fatti a dimostrare che c’è una narrazione molto diversa sulla Calabria e sui calabresi».
«È una giornata molto importante per Reggio Calabria e per la Calabria tutta. Una giornata – ha detto il presidente Occhiuto – nella quale si inaugura una scuola per l’alta formazione dei dipendenti pubblici che fino a oggi al Sud era soltanto a Caserta, questo è il primo polo formativo che questo Governo apre, e sarà operativo già da gennaio. Non è un annuncio ma è il racconto di una cosa già fatta sulla quale si è lavorato in silenzio insieme al Ministero e all’Università. Credo – ha aggiunto il presidente della Regione – che questa scuola possa essere la scuola della pubblica amministrazione che possa formare dirigenti pubblici al nuovo Piano Mattei. Se il Piano Mattei, come io credo, decollerà, la Calabria può essere davvero l’interfaccia dell’Europa verso i Paesi che si affacciano sulla sponda sud del Mediterraneo, si dovranno realizzare tante nuove attività, si dovranno sostenere tanti nuovi investimenti pubblici, è bello che ci sia qui una scuola di alta formazione che può essere il primo tassello del nuovo Piano Mattei». (m.ripolo@corrierecal.it)
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