ROMA Ultime ore di maltempo sull’Italia, per l’avvicinamento imminente del “Gobbo di Algeri”, l’anticiclone subdolo che porterà sia freddo in pianura al Nord, sia condizioni di caldo anomalo in montagna (specie sulle Alpi) ed al Centro-Sud per almeno cinque/sette giorni. Il gigantesco anticiclone proveniente dalle Canarie si prolungherà fino all’Algeria, proiettandosi poi anche sull’Italia. Il suo nome prende vita principalmente dall’andamento termico previsto nei prossimi giorni alla quota di 1500 metri, che riportato in un grafico assume la tipica forma di una gobba. Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it comunica che la perturbazione di Santa Lucia lascerà l’Italia verso sera con le ultime precipitazioni sul medio Adriatico (nevose a quote collinari), sulla Sicilia e sulla Calabria. Sul resto d’Italia il bel tempo sarà prevalente grazie anche ai venti più freddi che soffieranno dai quadranti settentrionali e che spazzeranno via le nubi. Saranno proprio i venti freddi a caratterizzare il weekend. Infatti, in concomitanza con l’arrivo del mega anticiclone, sabato e domenica soffieranno il Grecale e la Bora. Se il tempo sarà in prevalenza stabile e soleggiato (salvo residue deboli nevicate, sabato, sui rilievi abruzzesi) il clima si raffredderà decisamente. Le temperature sono previste in sensibile diminuzione sia di giorno sia di notte. Per esempio al Sud i valori crolleranno anche di 15°C rispetto alle temperature anomale (quasi 30°C in Sicilia) di mercoledì 13. Con l’inizio della prossima settimana arriva il Gobbo di Algeri che garantirà un cielo sereno o al più poco nuvoloso su gran parte dell’Italia, con temperature fino a 15°C sul Centro-Italia, anche a Roma e fino al 20°C su gran parte delle vallate alpine. Altro che inverno, su queste zone sarà quasi primavera! Temperature anomale fino a 10°C sopra le medie con valori tipici della prima metà maggio. Diversamente in pianura al Nord (specie in Valpadana) regnerà un clima più grigio e di conseguenza meno caldo, accompagnato anche da locali nebbie mattutine, possibili su Triveneto, Emilia Romagna e Lombardia, fino alle porte di Milano. Non si escludono addirittura locali gelate o brinate durante la notte su queste aree di pianura.
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