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il verdetto

‘Ndrangheta, processo alla cosca Cacciola-Grasso: in Cassazione pioggia di annullamenti con rinvio – NOMI

Decisione della Suprema Corte di Cassazione che ha fatto crollare l’impianto accusatorio riformato già in Appello

Pubblicato il: 16/12/2023 – 18:33
‘Ndrangheta, processo alla cosca Cacciola-Grasso: in Cassazione pioggia di annullamenti con rinvio – NOMI

ROMA La Corte di Cassazione ha annullato con rinvio la sentenza di condanna nei confronti dei presunti appartenenti alla cosca di ‘ndrangheta “Cacciola-Grasso”, attiva nel territorio di Rosarno. Non regge, dunque, l’impianto accusatorio dell’inchiesta “Ares”, nell’ambito della quale il 7 ottobre 2022 la Corte d’Appello di Reggio Calabria aveva confermato l’esistenza della cosca.

I nomi

Ad esito dello scioglimento della camera di consiglio del 15 dicembre 2023 la Corte di Cassazione ha disposto la nuova misura nei confronti di: Cacciola Francesco (cl. ’68 difeso dall’avvocato Mario Santambrogio), Cacciola Gregorio (cl. ’80 difeso da Mario Santambrogio e Luca Agostino), Cacciola Gregorio (cl. ’51 difeso da Mario Santambrogio), Cacciola Salvatore (cl. ’82 difeso da Francesco Lojacono e Mario Santambrogio), Cacciola Vincenzo (cl. 77 difeso da Mario Santambrogio e Domenico Malvaso), Cacciola Giovan Battista (difeso dagli Carmelo Naso e Valerio Vianello Accorretti), Chimbru Serhiy (difeso da Michele Novella), Consiglio Salvatore (difeso da Guido Contestabile e Vincenzo Galeota), Grasso Giovanni (difeso da  Guido Contestabile e Giovanna Beatrice Araniti), Grasso Rocco (difeso da Luca Cianferoni e Domenico Malvaso), Grasso Domenico (cl. ’56 difeso da Guido Contestabile e Vincenzo Galeota), Grasso Rosario (cl. ’82 difeso da Guido Contestabile), Raso Pietro (difeso da Guido Contestabile) e Sorbara Giuseppe (difeso da Davide Vigna e Luca Agostino), tutti imputati di partecipazione alla cosca “Cacciola-Grasso” e per i quali gli arresti erano scattati il 9 luglio 2018 in esecuzione della complessa manovra investigativa denominata “Ares”, condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria.

Il nuovo giudizio

Gli imputati ricorrenti, già condannati in primo grado dal gup di Reggio Calabria nell’ottobre 2020, con parziale conferma della sentenza in sede d’Appello, saranno giudicati in sede di rinvio da altra sezione della Corte d’Appello alla quale verrà demandata una nuova verifica dei presupposti di sussistenza dell’ipotesi associativa mafiosa, la quale dovrà tener conto dei rilievi formulati dalla Suprema Corte. Ulteriori annullamenti con rinvio sono stati disposti per gli altri imputati, interessati dalla vicenda attinente la contestata associazione dedita al traffico di stupefacenti, nonché per quelli attinti da contestazioni di reati fine. In particolare la Suprema Corte ha disposto annullamenti con rinvio nei confronti di Pagano Cristian (Avv. Michele Novella), Suriano Giuseppe (Avv.ti Guido Contestabile, Yvonne Posteraro e Francesco Giovinazzo), Biondo Angela (Avv. Michele Novella), Giampaolo Domenico (Avv.ti Sandro Furfaro e Vincenzo Nobile), Petullà Michele (Avv. Francesco Albanese), Mesiti Giuseppe (Avv.ti  Davide Barillà e Giuseppe Milicia), Mesiti Antonio (Avv.ti Davide Barillà e Giuseppe Strangio), Quaranta Giuseppe (Avv.ti Giuseppe Martino e Francesco Cardone).

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