CATANZARO «Un bilancio straordinario a dispetto di quello che vuole essere rappresentato da alcuni numeri che vengono letti in maniera distorta». Così il commissario di governo della Zes Calabria Giosy Romano, che, a margine della presentazione del piano di investimenti di Baker Hughes a Catanzaro, traccia una sorta di consuntivo della sua esperienza alla guida della Zona economica speciale, in vista dell’attivazione della Zes unica del Mezzogiorno a partire dal 2024.
«È straordinario – spiega ancora Romano al Corriere della Calabria – perché almeno dal mio insediamento si è riusciti a istituire lo Sportello digitale che ha permesso all’imprenditore che volesse fare un investimento di accedere a questa misura semplificata e di semplificazione burocratica, e di avanzare un’unica istanza. Gli esempi tangibili due, esempi che sono emblematici: quelli dell’imprenditore del territorio che è Callipo, e quello della multinazionale Baker Hughes che hanno colto quest’opportunità e appresso a loro tanti altri. Ovviamente il numero delle autorizzazioni non è il segno tangibile del funzionamento dello strumento. Ma è la curva che cresce adesso: faccio un altro esempio, di due giorni fa quando abbiamo fatto tre conferenze di servizi nel medesimo giorno, quindi sono altrettanti investimenti nel medesimo giorno che si sono avviati. Quindi – sostiene ancora il commissario della Zes Calabria – c’è adesso una conoscenza di questo strumento in maniera importante che viene colto dagli imprenditori e che aiuta a fare nuovi investimenti sul territorio. Lo ritengo un bilancio straordinario così come pure il progetto sulla infrastrutturazione delle aree industriali con il Pon Legalità che ha beneficiato su questi investimenti 20 milioni: la gara si è esaurita in corso di aggiudicazione. Credo che siano risultati quasi epocali.
Per Romano c’è stato anche un passo in avanti sensibile rispetto al passato in termini di narrazione della Calabria: «È fondamentale veicolare un messaggio di cambio di questa narrazione. Qui ci siamo riusciti con il coinvolgimento sinergico istituzionale tra commissario di governo, Regione, Confindustria, sindacati e parti sociali. Credo che per la prima volta si sia messo a sistema ma rendendolo tangibile, prescindendo dalle logiche di divisione che invece appartengono a dinamiche diverse. Attraverso questa sinergia massima si è determinato il risultato che credo che continuerà a determinarsi allorquando si proceda attraverso questo meccanismo». Come vede la Zes unica? «Io – conclude Giosy Romano – sono solito utilizzare un’espressione, e cioè che la Zes unica è una scommessa rispetto a quella certezza che in questo momento era dettata dalla Zes regionale». (a. cant.)
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