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Abbattuto l’ecomostro, il sindaco di Melissa: «Strada già riaperta al traffico. Operazioni andate alla perfezione»

Falbo esprime soddisfazione: «Alle 15.20 era già tutto libero, il traffico ha ripreso a scorrere, i disagi si sono azzerati»

Pubblicato il: 17/12/2023 – 16:50
Abbattuto l’ecomostro, il sindaco di Melissa: «Strada già riaperta al traffico. Operazioni andate alla perfezione»

MELISSA «Avevamo previsto in tarda serata la riapertura, però siamo riusciti a riaprire in anticipo. C’è stato un intervento massiccio da parte dell’azienda che ha spazzato tutti i detriti, ha pulito la strada, coordinata con le forze dell’ordine e alle 15.20 era già tutto libero, il traffico ha ripreso a scorrere, i disagi si sono azzerati». Esprime grande soddisfazione il sindaco di Melissa Raffaele Falbo dopo l’abbattimento del palazzo confiscato alla ‘ndrangheta. Ai microfoni del Corriere della Calabria il primo cittadino si dice particolarmente soddisfatto per come si sono svolte le operazioni di demolizione. «Per quanto riguarda le abitazioni vicine al momento non risulta nessun tipo di problema, tutto è andato alla perfezione, meglio di ogni aspettativa. Sono soddisfatto per l’obiettivo raggiunto, che era quello che volevamo con la Regione e con la Prefettura. Il lavoro che abbiamo messo in campo, l’organizzazione e il coordinamento, ha funzionato grazie al Comune, ma anche alle Forze dell’Ordine, alla Prefettura, all’Anas e alla Protezione Civile Italiana, e ai tanti volontari presenti».

«Una giornata storica per noi e per la Calabria»

«Sembrava che questa giornata non arrivasse mai. E invece è stata storica per noi e per la Calabria», ha detto il sindaco subito dopo l’abbattimento del palazzo. «Si danno – ha aggiunto Falbo – due risposte: una legata allo strapotere della criminalità organizzata e l’altra all’abusivismo. Abbattere il Mangeruca significa vedere il territorio tornare come era prima, restituito alla sua bellezza. Il messaggio è tornare alla normalità, perché questa terra ha bisogno di normalità sotto tutti i punti di vista. Nel passato si è ragionato sul riutilizzo dell’immobile ma non sono state fatte scelte. La normativa sui beni confiscati però non ha dato la possibilità perché l’importo e soprattutto le strutture che potevano operare dovevano essere legate al governo o alle istituzioni e scelte non ne sono state fatte. La prima utile è stata questa fatta con l’attuale giunta regionale di investire sul turismo e quindi presentare un progetto per rilanciare l’area». «Abbiamo deciso, grazie anche all’allora assessore regionale al turismo Fausto Orsomarso – ha detto ancora il sindaco – l’abbattimento del bene confiscato per creare nel nostro Comune una nuova struttura ricettiva legata al turismo di prossimità». Falbo ha poi assicurato che con la somma finanziata di 700 mila euro sarà pagato sia l’abbattimento che realizzata l’area camper. «Questa nuova realtà sarà consegnata nell’aprile 2024 – ha sottolineato – e con il risparmio ottenuto dal cambiamento della tecnica di abbattimento abbiamo anche avuto la possibilità di utilizzare il ribasso per fare l’area camper».

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