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Demolizione dell’ecomostro, ecco le fasi precedenti nelle parole di Falbo e Mazzei

Il sindaco di Melissa e la direttrice tecnica della Lavori stradali srl protagonisti della storica giornata

Pubblicato il: 17/12/2023 – 15:17
Demolizione dell’ecomostro, ecco le fasi precedenti nelle parole di Falbo e Mazzei

MELISSA Comune di Melissa e la Lavori stradali srl, impresa calabrese doc che ha gestito la demolizione dell’ecomostro. Due protagonisti dell’evento definito dai più storico non solo per la Calabria: l’eliminazione definitiva di Palazzo Mangeruca che per decenni ha “imbrattato” la cartolina della costa jonica crotonese.
Ed è stato il sindaco di Melissa Raffaele Falbo prima della detonazione del mostro di sei piani, a raccontare le fasi precedenti quella demolizione spiegando anche i motivi del ritardo di oltre un’ora dal programma.
«Hanno finito di montare e collegare tutti i candelotti – aveva raccontato al Corriere della Calabria il sindaco – poi il controllo se sono stati collegati tutti gli esplosivi. E dopo la verifica tenderanno il cavo fino alla postazione di detonazione. Ci saranno tre squilli di corno e poi il fischietto». Ultima fase che ha decretato la scomparsa dell’ecomostro di Torre Melissa.

Mazzei: «Giornata storica anche per la nostra impresa»

«Oggi è una giornata storica per la nostra terra e per la nostra impresa. Siamo orgogliosi di aver preso parte a questo evento e non è un caso che siamo qui noi». Lo ha detto ai microfoni del Corriere della Calabria Maria Caterina Mazzei della Lavori stradali srl, la società che si è occupata della demolizione dell’ecomostro di Torre Melissa.
«Siamo stati gli unici – ha sottolineato poi – a presentare un progetto diverso di quello degli altri che proponevano una demolizione progressiva che avrebbe fatto perdere diverso tempo oltre ai disagi che avrebbero potuto causare sulla viabilità».
«Noi siamo riusciti a contenere al minimo i disagi – ha spiegato – chiudendo la strada per pochissimo tempo e abbiamo fatto implodere il palazzo con queste microcariche che sono state posizionate all’interno. E che porteranno l’edificio a crollare su se stesso».
«Ringraziamo tutti quelli che ci hanno consentito di fare questo intervento – ha infine detto Mazzei – e tutti quelli che hanno collaborato con noi. Da ringraziare anche tutte le forze dell’ordine, le autorità ed il Prefetto, i ministri ed il presidente Occhiuto». (redazione@corrierecal.it)

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