«180 euro per tornare in Calabria a Natale. Il regalo ai parenti? Sarò io»

GIOIOSA IONICA «Ho i nonni anziani – dice – non me la sento di rinunciare a passare il Natale con loro. Per trovare la soluzione più economica ho acquistato il biglietto tre mesi fa rischiando di perdere 180 euro, perché a settembre ancora non sapevo quali impegni di studio avrei potuto avere, alcuni laboratori sono obbligatori e i biglietti non sono rimborsabili». È quanto afferma al quotidiano Il Giorno Giulia Papandrea, studentessa al secondo anno di Biotecnologie a Pavia. Domani la ragazza prenderà un volo che la porterà in Calabria, nella sua Gioiosa Ionica. Lì vive la sua famiglia.
Giulia racconta di aver lavorato per l’intera estate per poter mettere da parte i soldi necessaria per tornare a casa durante le festività natalizie. Un soggiorno lungo un mese, rientrerà infatti a Pavia soltanto il 19 gennaio perché, come dice sempre al Giorno, «tornare attorno all’Epifania è troppo costoso. Per risparmiare, e spendere solo 60 euro, rientrerò il 19 gennaio, anche se dovrò comunque pagare l’affitto della mia stanza e le bollette per il mese in cui non ne usufruirò». Ma niente regali per i parenti: «Con quello che ho speso per l’aereo, il regalo sarò io”.
Alcuni amici di Giulia «passeranno da soli le feste perché le tariffe agevolate dei treni vanno a ruba in un attimo. Così raggiungere Puglia, Sicilia o Calabria diventa difficilissimo».

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