«Apprendo con sorpresa e sconcerto una dichiarazione, riportata dagli organi di stampa, del Presidente Occhiuto riferita a presunte inadempienze nella qualità di Commissario del Consorzio Unico di Bonifica della Calabria: “mi aspettavo che una serie di adempimenti fossero già realizzati, come per esempio lo Statuto, ho visto che invece non erano stati realizzati, la riforma non si può fermare perché la riforma è persino più importante del presidente della Regione”. Questa la sua dichiarazione non veritiera». È questa la replica di Fabio Borrello già Commissario del Consorzio di Bonifica della Calabria, attraverso una nota stampa. Il riferimento è alle dichiarazioni del presidente Occhiuto che ha affermato: «Mi aspettavo che una serie di adempimenti fossero già realizzati, come per esempio lo Statuto, ho visto che invece non erano stati realizzati, la riforma non si può fermare perché la riforma è persino più importante del presidente della Regione».
Secondo Borrello, però, «il Presidente, sicuramente, è stato informato male. La predisposizione dello statuto è un compito – scrive Borrello nella nota – sancito dalla Legge Regionale, del Dipartimento Agricoltura. In ogni caso e comunque, in pieno spirito collaborativo, il sottoscritto, già in data 8 novembre 2023, aveva inviato alla Regione Calabria la bozza dello Statuto». «Dispiace, davvero, che queste dichiarazioni, – conclude Borrello – che offendono la mia professionalità e il mio senso etico, provengono dalla massima autorità della Regione. Tanto, per amore della verità!»
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