CATANZARO Il tribunale di Catanzaro, al termine della Camera di Consiglio (Rodolfo Palermo, Presidente; Luca Mercuri, giudice e Chiara di Credico, giudice), ha pronunciato la sentenza in merito alla richiesta di accesso agli strumenti di regolazione della crisi della società Villa S.Anna Spa, guidata dall’amministratore unico Maurizio Ippolito e rappresentata e difesa dall’avvocata Loredana Mazzulla.
La società ha presentato, lo scorso 25 settembre, domanda di accesso ad uno strumento di regolazione della crisi e nei confronti del quale è stato proposto ricorso da parte di alcuni dipendenti della società (rappresentati dall’avvocato Francesco Pitaro) intenzionati a chiedere l’apertura della liquidazione giudiziale. Le parti sono state sentite all’udienza del 7 dicembre 2023 con riferimento alla sussistenza dei presupposti per la concessione della proroga del termine stabilito, e per discutere dell’istanza di apertura della liquidazione giudiziale. La società ha ribadito la propria richiesta di concessione della proroga dei termini e, con riferimento alla domanda di apertura della liquidazione giudiziale, ha in parte contestato la sussistenza dei crediti fatti valere. Il difensore dei creditori istanti si è rimesso alle valutazioni del Tribunale con riferimento alla proroga dei termini, ma non ha desistito dal richiedere l’apertura della liquidazione giudiziale. Stessa posizione assunta dal pm che si è opposto alla concessione della proroga. Il tribunale dopo aver giudicato inammissibile la richiesta della società, ritiene «sussistente lo stato di insolvenza della debitrice» e quindi ricorrono i presupposti per l’apertura della liquidazione giudiziale nei confronti della Villa S.Anna Spa. (redazione@corrierecal.it)
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