COSENZA Nel pomeriggio di ieri, personale della Polizia di Stato, nell’ambito delle Direttive emanate dal Questore di Cosenza, Giuseppe Cannizzaro che ha potenziato i servizi di controllo del territorio finalizzati al contrasto della criminalità diffusa ed alla prevenzione dei reati predatori in genere nel centro cittadino, ha tratto in arresto un giovane straniero, domiciliato a Cosenza pregiudicato per reati specifici, in atto sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, in quanto resosi responsabile di una serie di rapine, commesse negli scorsi mesi. Il provvedimento è l’epilogo di una intensa attività d’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Cosenza, diretta dal Procuratore Capo Mario Spagnuolo, ed avviata a seguito dei diversi episodi predatori registratisi.
In particolare, l’odierno indagato lo scorso settembre era stato arrestato in flagranza in relazione alla rapina perpetrata in centro a Cosenza ai danni di una anziana donna, che nell’occasione era stata strattonata fino a cadere rovinosamente a terra, riportando ferite giudicate guaribili in 30 giorni.
Le investigazioni successive, supportate da denunce e dichiarazioni delle vittime, nonché l’analisi delle telecamere dei sistema di videosorveglianza pubblico e privato (attraverso cui gli operatori hanno in diverse circostanze riconosciuto l’odierno arrestato come autore dei reati contestati), hanno premesso di attribuire all’arrestato la responsabilità in ordine a 5 episodi di rapina perpetrati nel capoluogo bruzio ed a Rende nel periodo compreso tra il mese di luglio ed il mese di settembre 2023. All’indagato, inoltre, sono stati contestati i reati di lesioni aggravate procurate a diverse delle vittime, nonché il porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere.
Il lavoro certosino e scrupoloso degli investigatori, che non hanno trascurato alcun dettaglio, ha consentito di ricondurre gli eventi presi in esame, ad un’unica matrice criminale, valutato anche il modus operandi dei malfattori. Determinante è stato anche il contributo degli operatori della Polizia Scientifica.
Dall’indagine è emerso che l’uomo, non solo commetteva rapine a vittime scelte casualmente, incrociate per strada, ma che in diversi casi, tramite siti on line, adescava uomini, che poi incontrava con il pretesto di iniziare amicizia od intraprendere una relazione, salvo poi rapinarli al momento dell’incontro, facendosi consegnare denaro, smartphone e persino delle autovetture. Una delle rapine è stata perpetrata ai danni una parafarmacia.
Espletate le formalità di rito, l’uomo è stato condotto presso la locale casa circondariale.
L’odierno indagato poche settimane fa era stato nuovamente arrestato in flagranza di reato per i delitti di evasione e rapina, commessa in questo centro, ai danni di un giovane.
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