ROMA Il Servizio sanitario nazionale il 23 dicembre compie 45 anni, ma sarà una festa di compleanno ‘amara’, «tra sotto-finanziamento, carenza di personale, diseguaglianze, ma anche sprechi e inefficienze, con il privato che avanza. E con la mannaia dell’autonomia differenziata che prende sul festeggiato». Lo sottolinea il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, che lancia la rete civica #salviamoSSN e chiede al presidente della Repubblica Sergio Mattarella un logo per il Ssn.
E la «frattura strutturale» Nord-Sud, spiega il Presidente «è la causa del triste fenomeno della mobilità sanitaria che nei dati definitivi del 2021 vale 4,24 miliardi: risorse che scorrono prevalentemente dalle Regioni meridionali verso 3 regioni settentrionali dove si concentra il 93,3% dei saldi attivi. Proprio le stesse Regioni (Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto) che hanno già sottoscritto i pre-accordi per le maggiori autonomie». Nel 2021, infatti, le Regioni con saldo positivo superiore a 100 milioni sono tutte al Nord: Emilia-Romagna (442 milioni), Lombardia (271 milioni) e Veneto (228 milioni); e quelle con saldo negativo maggiore di 100 milioni tutte al Centro-Sud: Abruzzo (-108 milioni), Puglia (-131 milioni), Lazio (-140 milioni), Sicilia (-177 milioni), Campania (-221 milioni), Calabria (-252 milioni).
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