COSENZA Il gup di Cosenza, Piero Santese, ha prosciolto Massimo Mastroianni, Luigi Mupo, Venturino Veltri (dirigenti e funzionari dell’Anas) e Guido Guigli, Francesco Guigli e Gianluca Fiore (dirigenti e legali rappresentanti di Ati Stradedil Spa). Secondo l’accusa, gli indagati «per colpa consistita in negligenza, imprudenza, imperizia e in violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale» avrebbero cagionato la morte di Mattia Albace, «determinata dalle gravissime lesioni – politrauma da schiacciamento – riportate a seguito dell’incidente stradale». Il giovane procedeva – a bordo di una Fiat Panda di colore grigio, ad una velocità di circa 100 Km/h. In particolare, mentre transitava sul Viadotto San Martino «con manto stradale bagnato e particolarmente scivoloso, sulla corsia di destra (nonostante la sua recente realizzazione), perdeva il controllo dell’autovettura andandosi a schiantare contro la parte posteriore dell’autocarro Fiat Ducato parcheggiato in prossimità del margine sinistro della carreggiata all’interno dell’area del cantiere stradale relativo ai lavori di manutenzione per il ripristino dei danni derivanti da incidenti». Il gup, ieri, ha accolto le richieste degli avvocati Franco Locco, Giovanni Spadaro, Amedeo Strano, e Domenico
La Rosa.
x
x