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l’attesa

Processo “Valle dell’Esaro”, il giorno della sentenza

Il Collegio giudicante del tribunale di Cosenza emetterà il verdetto. Si chiude il primo step giudiziario nei confronti degli imputati

Pubblicato il: 20/12/2023 – 7:28
Processo “Valle dell’Esaro”, il giorno della sentenza

COSENZA E’ attesa nelle prossime ore la pronuncia della sentenza del tribunale di Cosenza, in composizione collegiale nei confronti degli imputati nel processo scaturito dall’inchiesta denominata “Valle dell’Esaro“. Al termine delle ultime discussioni degli avvocati di difesa e dopo le repliche del pm, il tribunale – al termine della Camera di Consiglio – emetterà il verdetto.
Figura chiave del processo è sicuramente Roberto Presta – oggi collaboratore di giustizia – ma un tempo considerato vice del presunto gruppo criminale fondato da Franco Presta. Roberto, insieme a suo fratello Antonio, Francesco Ciliberti e Costantino Scorza, in base alle indagini condotte dalla squadra mobile di Cosenza, sarebbe stato al vertice dell’organizzazione ormai orfana dello storico boss, recluso al regime di carcere duro. Sulla Valle dell’Esaro, fino ai confini dell’area urbana di Cosenza, avrebbe operato una capillare organizzazione criminale garantendo l’arrivo di ingenti quantità di droga oltre che alla commissione di reati comuni.

Le difese e l’accusa

Nel corso della fase dibattimentale, il pm della Dda di Catanzaro Alessandro Riello ha cercato di dimostrare, anche attraverso le parole del pentito, la presenza e l’egemonia del sodalizio criminale riferibile alla famiglia Presta. Che dal punto di vista giudiziario, ad oggi, non esiste. Al termine della requisitoria, il pubblico ministero ha invocato pesanti richieste di condanna. Riello ha più volte sottolineato la natura associativa del gruppo al cui vertice ci sarebbe Antonio Presta, per il quale sono stati chiesti 30 anni di carcere. Elementi a sostegno della tesi dell’accusa sarebbero la presenza di soggetti stipendiati, la raccolta dei fondi provenienti da attività illeciti e confluiti nella bacinella comune e una intensa attività di spaccio di droga, vero core business del presunto gruppo criminale. Dall’altra parte, il collegio difensivo ha tentato di sgretolare il castello accusatorio respingendo con forza l’idea di una organizzazione criminale ‘ndranghetista. Oggi sarà emessa la sentenza che coinciderà con la conclusione del primo step giudiziario. (f.b.)

AGGIORNAMENTO Processo “Valle dell’Esaro”, riconosciuta l’associazione semplice. La sentenza – NOMI

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