VIBO VALENTIA Si chiama “The End” e sarà disponibile da gennaio nelle sale cinematografiche. Il film, prodotto da Dorado Pictures, è interpretato dagli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore Morelli-Colao di Vibo Valentia, guidato dal dirigente Raffaele Suppa. La storia è quella di Simone (Damiano Lauria), vittima di bullismo e preso di mira per un tic agli occhi dovuto ad ataxofobia. Il compagno “bullo” è Vincenzo (Alessandro Orrei) detto “il napoletano”. Ma proprio quando la fragilità mentale di Simone rischia di crollare definitivamente, la storia subisce una svolta. Il film è diretto dal regista Luca Fortino, mentre le riprese sono state affidate agli studenti dell’indirizzo audiovisivo-multimediale del liceo artistico D. Colao e quelli del liceo classico M. Morelli, coordinato dal professore Salvatore Lopreiato con il contributo del prof. Giancarlo Staropoli.
«E’ stata – ha chiarito a Zoom24 il prof. Lopreiato – un’esperienza importante che ha permesso di proiettare gli studenti nel contesto professionale di relativa appartenenza. Questo testimonia gli innumerevoli passi in avanti compiuti dalla nostra scuola che, ormai, è capace in perfetta sinergia con il territorio, ma anche con case produttrici di primissimo livello, di realizzare film di questa portata». «I nostri ragazzi – ha aggiunto il dirigente Raffaele Suppa – supportati dalla professionalità di docenti, attori e registi hanno dimostrato, una volta di più, se ce ne fosse bisogno, come le competenze acquisite in ambito scolastico abbiano immediato riflesso nell’universo lavorativo. Insomma, il film “The End”, produzione di livello assoluto, per noi, altro non è che uno di quei compiti di realtà capaci di mettere i nostri alunni a stretto contatto con il mondo esterno e le realtà produttive non più locali ma anche nazionali ed internazionali. Inutile ribadire che il bullismo, in tutte le sue forme, rappresenti una delle piaghe maggiori all’interno dell’universo scolastico e non soltanto. Combatterla in questo modo significa far maturare negli adolescenti una consapevolezza nuova, arricchita da insegnamenti che sappiano indirizzarli nell’acquisizione di una precisa consapevolezza, nel rispetto dell’altro. Dobbiamo, pertanti, esprimere la nostra gratitudine al Ministero dell’Istruzione ed a quello per i Beni Culturali per averci consentito di poter realizzare a questo livello un prodotto filmico che, indubbiamente, costituisce la base per un prospero futuro in questo delicato ambito».
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