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L’intervento

Bonifica del Sin di Crotone, Errigo chiede l’intervento delle forze armate

Il commissario ha chiesto un incontro con il generale Iannucci. «Senza alternative, impiegare i reparti del genio militare»

Pubblicato il: 22/12/2023 – 17:00
di Gaetano Megna
Bonifica del Sin di Crotone, Errigo chiede l’intervento delle forze armate

CROTONE Pronto a fare uso dell’esercito. Il generale Emilio Errigo, commissario per la bonifica straordinario del Sito di interesse nazionale di Crotone (Sin), ha deciso di chiedere la disponibilità di forze armate specializzate da utilizzare in «caso di necessità» nelle attività di bonifica che dovranno interessare la città pitagorica. Lo rende noto lo stesso Errigo, che scrive di avere chiesto “ufficialmente” un incontro con il generale di Corpo d’armata Giovanni Maria Iannucci, capo di gabinetto del ministero. Nella lettera inviata al capo gabinetto Errigo chiede, «qualora ci fosse la necessità ed in estrema ratio, di poter utilizzare unità altamente specializzate delle forze armate, come le Unità operative 7° Reggimento Difesa CBRN “Cremona”». L’obiettivo è quello di «poter coordinare, accelerare e promuovere la realizzazione degli interventi di bonifica e riparazione del danno ambientale delle aree già perimetrate e (non tutte ancora) caratterizzate del Sin di Crotone». «Qualora ci fossero ritardi ingiustificati – scrive Errigo nella nota inviata alla stampa – non si esiterà, così come previsto dal DPCM del 14 Settembre 2023, ad avvalersi di reparti specializzati, addestrati e qualificati delle singole Forze armate dell’esercito, della marina militare, dell’aeronautica militare e dell’arma dei carabinieri». Il commissario ricorda che «Crotone non vive solo la contaminazione delle proprie terre che deve essere bonificata, ma c’è la necessità urgente di procedere anche alla caratterizzazione dei 1469 ettari di mare dell’ampio specchio acqueo antistante la zona ex industriale ricadente nel perimetro Sin». Continuando, aggiunge: «A tale scopo, qualora non ci fossero altre alternative, si potranno impiegare i reparti del genio militare, del genio navale e l’Istituto idrografico della marina militare italiana». «La contaminazione marina e la relativa Ordinanza di divieto di pesca, balneazione e attività sportiva (n.70/2012 emessa dalla Capitaneria di porto di Crotone, in data 06.12.2012) – continua Errigo – ha portato ad un aumento statistico della disoccupazione: si dovranno perciò accertare le responsabilità ambientali e ove fosse necessario, si dovranno bonificare le acque e i fondali marini individuando e chiamando ad indennizzare i colpevoli, per risarcire i danni che hanno subito le persone e il territorio». In questa battaglia il commissario straordinario si sta adoperando «in stretta cooperazione con il sindaco Vincenzo Voce, il presidente della Provincia Sergio Ferrari e le altre autorità locali e regionali». La richiesta di oggi si aggiunge alla decisione dei giorni scorsi a proposito del fatto che Errigo ha deciso di utilizzare come sede logistica delle sue attività la caserma dell’esercito costruita a Cutro qualche anno fa e mai entrata in funzione.

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