COSENZA Il Consiglio comunale, presieduto da Giuseppe Mazzuca, ha ratificato la variazione di bilancio approvata con delibera di Giunta n. 147 del 28 novembre scorso.
La pratica è stata illustrata dal dirigente del settore Bilancio Giuseppe Bruno che ha dato conto delle principali voci che sono state variate per esigenze sopravvenute, con riferimento anche ad alcune modifiche sostanziali all’interno del quadro economico-finanziario e per progetti che necessitavano di una maggiore disponibilità finanziaria soprattutto quelli relativi ad Agenda Urbana. Altre integrazioni hanno riguardato alcune spese relative alla manutenzione ordinaria e straordinaria della città.
Il dirigente ha sottolineato che la variazione di bilancio risulta in equilibrio e che la stessa non modifica e comunque non peggiora la situazione degli equilibri di bilancio, risultanti dalla deliberazione di approvazione del bilancio di previsione 2023/2025. In particolare le variazioni hanno riguardato: trasferimenti per entrate e uscite nelle spese correnti (per trasferimenti da Amministrazioni Centrali, da Amministrazioni Locali, da Altri Organismi); aumenti nelle entrate extratributarie, aumenti per rimborsi; modifiche inerenti opere pubbliche, per aumenti dei trasferimenti in entrata e delle corrispondenti voci in uscita nonché per modifica di previsioni con spostamenti di somme tra capitoli in entrata e uscita; alcune voci inerenti il personale; altre modifiche di dettaglio.
Il dirigente Bruno ha poi dato lettura sul punto anche del verbale del Collegio dei Revisori dei Conti con il quale è stato espresso parere favorevole alla proposta al Consiglio comunale della delibera della Giunta comunale di variazione al bilancio di previsione 2023-2025.
In apertura il sindaco aveva comunicato all’assise comunale quello che ha definito «un accadimento decisamente positivo».
«Prima di entrare in consiglio comunale è stato notificato al Comune – ha detto Franz Caruso – il decreto del ministero dell’Interno che approva le misure di risanamento ex art.268 comma 2 del del Tuel n.267 del 2000. E’ quanto noi auspicavamo ed avevamo richiesto ed è quanto noi abbiamo sollecitato al Ministero per dare stabilità all’azione di risanamento che avevamo avviato con il piano di riequilibrio che era stato dichiarato inammissibile dalla Corte dei conti e che, invece, oggi trova conferma nella decisione del Ministero che indica la strada del risanamento che noi avevamo auspicato. Non è un caso che il decreto ministeriale dà corso a tutte le misure che avevamo sottoposto all’attenzione del ministero dell’Interno. Avremo la possibilità – ha aggiunto – di spalmare il disavanzo di 40 milioni di euro in 20 anni. Questo darà all’Amministrazione la possibilità di aver un po’ di respiro finanziario e soprattutto di avere anche la prospettiva di portare a termine quell’azione di risanamento che noi abbiamo avviato da quando ci siamo insediati».
Il sindaco Caruso ha a questo proposito ringraziato il segretario generale Virginia Milano e il dirigente del settore Bilancio Giuseppe Bruno che «insieme ai consulenti Zasa e Bilotta, hanno consentito di raggiungere questo importante obiettivo per guardare con maggiore tranquillità e serenità al futuro della città».
«A Vibo – ha detto il primo cittadino – hanno esultato e festeggiato per il risultato che oggi noi abbiamo conseguito. Credo che sia un risultato importante per la città perché è un’apertura di credito. Significa che l’Amministrazione comunale che mette in campo un’azione di risanamento e la prospetta al Ministero, trova accoglimento da chi è deputato a controllare e ad autorizzare questo tipo di risanamento. I parlamentari – ha sottolineato ancora Franz Caruso – hanno dato un contributo importante a Vibo per raggiungere questo risultato e bene hanno fatto gli amministratori locali a metterlo in evidenza e a coinvolgere gli stessi nella festa della città. Noi questo non lo possiamo fare e ha ragione Mimmo Frammartino, dobbiamo dire la verità. Noi non abbiamo avuto come Amministrazione il sostegno da parte della classe parlamentare della nostra città che pure c’è. Però un sostegno lo abbiamo avuto ed è quello del dirigente del Ministero dell’Interno, il prefetto Claudio Sgaraglia, che oggi è Prefetto di Milano ed al quale auguro personalmente buon lavoro anche per il suo nuovo incarico. Il Prefetto Sgaraglia – ha proseguito il Sindaco Franz Caruso – ci ha seguiti e ci ha indirizzati, consentendoci di arrivare a questo risultato».
Un ringraziamento particolare, dal punto di vista politico, il sindaco ha poi rivolto «a chi rappresenta la Calabria in ambito governativo e cioè al sottosegretario agli Interni, Wanda Ferro, che ci ha anche lei aiutato e seguito ed ha sostenuto le ragioni dell’Amministrazione comunale di Cosenza. E’ positiva questa scelta del Ministero di seguire il Comune in questo percorso sulle misure sottoposte alla sua valutazione. Sappiamo che si tratta di misure che sono sottoposte anche alla verifica e alla possibilità di rimodulazione, a seconda delle esigenze dell’Ente e seguendo i controlli e le indicazioni che dà il Ministero. Quindi – ha proseguito Franz Caruso – è un percorso particolarmente importante perché ci dà la possibilità di avere prospettive diverse e più fattive sull’assunzione di personale. Perché il problema del Comune non è solo di natura finanziaria, ma è un problema anche di organizzazione, perché fino al 31 dicembre potremo disporre di 204 unità, compreso il personale della Polizia municipale, ma dal primo gennaio, con gli ultimi pensionamenti, scenderemo al di sotto delle 200 unità. E’ impossibile gestire una città come Cosenza con 64mila abitanti. Sappiamo che c’è un tessuto economico debole perché non ci sono prospettive di lavoro. C’è la necessità di intervenire ora e subito su un problema che riguarda tutta la comunità cosentina e che è quello di dare sicurezza ai nostri concittadini in termini di tutela della loro salute, perché conosciamo il problema drammatico che vive il Pronto soccorso del nostro nosocomio con tutti gli altri reparti allo stremo, mentre abbiamo bisogno di strutture moderne e adeguate ai nuovi standard e alla nuove esigenze del territorio e abbiamo bisogno anche di un incremento di personale».
E a quest’ultimo proposito il sindaco ha ricordato la visita di ieri ai bambini in ospedale, ai piccoli degenti di oncologia e chirurgia pediatrica, denunciando all’aula del Consiglio il fatto che «non si possono perdere 20 posti perché mancano due infermieri e due Oss. Chi ha responsabilità raccolga il messaggio ed intervenga. Dobbiamo essere un tutt’uno per quanto riguarda il diritto alla salute di tutti quanti noi. Non ci sono posizioni politiche da difendere o da aggredire, ma c’è bisogno di dare dare risposte alla nostra comunità in questa direzione». Quindi Franz Caruso ha riservato un passaggio del suo intervento ai dipendenti dell’Amaco. «Hanno la solidarietà di tutti quanti noi – ha sottolineato il sindaco –. La questione la affronteremo perché è giusto che il Consiglio comunale affronti anche questo tema che riguarda la tenuta del nostro territorio, non solo in termini economici, ma anche dal punto di vista sociale. 134 famiglie in una comunità piccola come la nostra sono certamente significative e non si possono abbandonare al loro destino. Siamo intervenuti, insieme al Presidente del Consiglio e all’assessore Covelli, e siamo sempre in contatto con chi ha oggi ha responsabilità e può intervenire in questa materia, come Cometra e la Regione Calabria. Attendiamo di avere indicazioni in ordine alla soluzione di questo problema, sapendo che l’Amministrazione comunale oggi ha un rapporto in sintonia e quasi simbiotico con le rappresentanze sindacali dei lavoratori Amaco. C’è la volontà di andare insieme verso una soluzione del problema. Ed è a loro che oggi rivolgiamo un sentito augurio perché in questo periodo si avverte di più il disagio di una situazione incerta come la loro e che auspico possa avere sbocchi assolutamente positivi. E’ stato anche proposto un reclamo avverso la sentenza di fallimento di Amaco e il 28 febbraio è fissata l’udienza in Corte d’appello e potrebbero aprirsi altri scenari perché non siamo stati con le mani in mano, prendendo anche contatti con la società nazionale che segue tutta la vicenda dei trasporti in Italia, che è la società “Astra”. Con i vertici ci siamo già confrontati, sono venuti qui e ci daranno una mano nel momento in cui si verificheranno le condizioni. Stiamo facendo ciò che è in nostro dovere fare e ricercare una soluzione».
Al termine del suo intervento Caruso ha richiamato la collaborazione anche con le forze di minoranza per l’elaborazione di progetti utili per la città. «La mia – ha specificato Franz Caruso – non è un’amministrazione khomeinista, ma è aperta al dialogo. Apprezzo molto i contributi che la consigliera Rende con il suo gruppo dà al dibattito, così come ringrazio ancora una volta il consigliere Francesco Caruso per aver proposto la realizzazione di un importante intervento per la viabilità nella nostra città. Mi pare che questo Consiglio comunale stia dando un’immagine diversa rispetto al passato. E ne sono contento e orgoglioso. E tanto possiamo fare ancora insieme individuando delle linee che possano portare beneficio alla nostra città. Possiamo discutere le linee programmatiche pur nei vincoli che abbiamo avuto in questi due anni. Siamo, non dimentichiamolo, un ente in dissesto, con tutti i limiti che un ente inuna simile condizione ha nella realizzazione di investimenti. Siamo però ottimisti e abbiamo fiducia nelle potenzialità di questo Ente, ma i limiti sono quelli e dobbiamo fare comunque i conti con la dichiarazione di dissesto. Credo, però che non ci sia dubbio alcuno che uno dei cardini e degli elementi fondanti del programma che abbiamo presentato alla città sia l’attenzione ai bisogni della città. Il fulcro della nostra azione è risolvere i bisogni della nostra città. C’è troppa povertà ed emarginazione. E lo dico in un momento in cui tutti dovremmo avere la possibilità di festeggiare nella convivialità della famiglia il Santo Natale con tranquiliità. Sappiamo che in molte famiglie della città questa tranquillità non c’è perché c’è povertà. E noi dobbiamo mettere in campo misure capaci di arginarla e contrastarla. Per poter far crescere la città dobbiamo farlo tutti quanti insieme. Non dimenticheremo mai quelli che stanno indietro e hanno bisogno. L’art.268 ci apre ora qualche possibilità in più. Intanto imposteremo il nuovo bilancio di previsione che approveremo prima della proroga concessa dal Governo a marzo 2024. Abbiamo, inoltre, appostato in bilancio il finanziamento per la riapertura delle ludoteche«.
Poi il Sindaco ha chiuso il suo intervento formulando gli auguri a tutti i poveri della città, ai dipendenti dell’Amaco, ai dipendenti comunali (dai dirigenti, ai funzionari, agli impiegati), “nessuno escluso”, perché è grazie a loro se stiamo superando le difficoltà, dell’Ente». E gli altri auguri il primo cittadino li indirizza a tutti gli assessori, a tutti i consiglieri e al Presidente del Consiglio Mazzuca. «E che il Natale possa essere un momento di serenità e di pace per tutti quanti noi e le nostre famiglie».
x
x