CROTONE Lascia il carcere Mario Campiso, imputato nel processo scaturito dall’inchiesta denominata “Stige“. L’uomo, difeso dagli avvocati Marcello Manna e Francesco Verri, ha scelto il rito ordinario. Recentemente, la sua pena è stata rideterminata in Appello, passando a 12 anni e 4 mesi (QUI LA NOTIZIA). Campiso è ritenuto referente in Germania del clan. (f.b.)
La cosca Farao-Marincola è considerata diretta espressione della cosca Grande Aracri, a capo della provincia criminale di Crotone. Capo indiscusso del locale è Giuseppe Farao, ergastolano, capace di impartire ordini alla famiglia anche dal carcere. Una mafia imprenditrice quella dei Farao-Marincola che non si limita a imporre il proprio predominio attraverso le estorsioni ma tende a controllare l’economia, anche attraverso la concorrenza illecita, per monopolizzare ogni settore della vita economica. Una cosca, è emerso dalle indagini, molto proiettata verso «gli investimenti e con tendenza a progetti economici fuori provincia, resi possibili grazie anche all’appoggio di personaggi intranei e contigui residenti in Emilia ed all’estero».
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