Petilia, presunte molestie sessuali: rinviato a giudizio l’ex sindaco Nicolazzi

CROTONE L’ex sindaco di Petilia Policastro, Amedeo Nicolazzi, è stato rinviato a giudizio così come disposto dal gip del Tribunale di Crotone, Elisa Marchetto. Secondo l’accusa, infatti, l’ex primo cittadino «avrebbe tentato di ottenere prestazioni sessuali in cambio di un posto di lavoro. Si tratta, nello specifico, di una donna di origini rumene M.M.Z. (cl. ’82), ora parte civile del procedimento e rappresentata dall’avvocato Mario Saporito del foro di Crotone, che si sarebbe rivolta all’allora sindaco per garantirsi occupazione all’interno di una clinica. Ma l’incontro tra i due sarebbe poi sfociato in una richiesta da parte del 72enne imprenditore del settore oleari di prestazioni sessuali. La donna non avrebbe ceduto alle “lusinghe” esplicite, abbandonando rapidamente la stanza. L’indagine – partita da intercettazioni degli inquirenti, e non dalla denuncia della vittima – ha portato all’apertura di un fascicolo da parte della Procura di Crotone che ha chiesto il rinvio a giudizio dell’ex sindaco con l’accusa di tentata concussione sessuale. Secondo i giudici che hanno disposto il giudizio per l’ex primo cittadino, la condotta dell’imputato, così come descritta nel capo di imputazione, è gravemente punita dalla legge, avendo la stessa determinato la «compromissione della sfera emotiva e personale dell’istante mentre la costituzione di parte civile mira ad affermare il risarcimento del danno patrimoniale e non patrimoniale subito dall’istante». (Gi. Cu.)