LOCRI Nove condanne e sei assoluzioni. È l’esito del processo celebrato davanti ai giudici del Tribunale di Locri nato dall’inchiesta “Affare Comune” coordinata dalla Procura di Locri. Tra gli assolti c’è anche l’ex primo cittadino di Palizzi, Walter Scerbo, accusato insieme a due consiglieri comunali e con la complicità di altri, tra consiglieri dimissionari e dipendenti pubblici, di aver attinto ripetutamente dalle casse del Comune per un danno all’Ente che si stima aggirarsi intorno ai 340mila euro. Le accuse, a vario titolo, erano di abuso d’ufficio, peculato, concussione, corruzione e induzione indebita a dare o promettere utilità, falsità ideologica, tentata truffa ai danni dello Stato.
Le indagini avrebbero accertato come, con la collaborazione di numerose persone, tra cui Luigi Palumbo, l’allora vice sindaco nonché dirigente Area Affari generali ed economico-finanziaria del Comune, Davide Plutino, sarebbe riuscito ad appropriarsi indebitamente di oltre 98mila euro, quasi interamente destinati al gioco d’azzardo online, talvolta anche attraverso piattaforme di gioco illecite.
I giudici hanno condannato gli imputati Fiutino Davide Bruno, Palumbo Luigi, Proietto Antonino, Sgrò Caterina Antonia, Palermiti Davide, Cameli Rocco, Spanò Carmelo, Larizza Pietro e Tripodi Veneranda e D’Amico Giovanni al risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali in favore della parte civile costituita Comune di Palizzi, per la cui determinazione rimette le parti davanti al giudice civile e al rimborso delle spese sostenute dal Comune di Palizzi, che liquida in complessivi euro 4.065,00, oltre rimborso spese generali, IVA e CPA come per legge. Sgrò Caterina Antonia, Tripodi Veneranda, Cameli Rocco e D’Amico Giovanni sono stati dichiarati «incapaci di contrattare con la pubblica amministrazione per la durata di un anno». (g.curcio@corrierecal.it)
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