ROMA La Corte di Cassazione (sesta sezione penale) ha annullato con rinvio l’ordinanza emessa dal Tribunale della libertà di Catanzaro nei confronti di Angelo Bartone (cl. ’75) di Mileto, indagato nell’inchiesta “Maestrale-Carthago” della Dda di Catanzaro, difeso dagli avvocati Tommaso Zavaglia e Antonio Pasqua. Gli atti, ora, torneranno a Catanzaro per un nuovo riesame da parte dei giudici.
Bartone, insieme a Michele Galati e Domenico Polito, è accusato di far parte della ‘ndrina di Paravati, unitamente a Salvatore Pititto della ‘ndrina di San Giovanni di Mileto. Tra i capi d’accusa, c’è anche la presunta estorsione relativa all’appalto per la raccolta dei rifiuti del Comune di Mileto, interloquendo preliminarmente con Giuseppe Muraca e stabilendo la quota annua (per una somma non inferiore a 48mila euro) che questo avrebbe dovuto corrispondergli. Tra gli altri episodi, Bartone è coinvolto anche nel furto di importanti documenti all’interno del Comune di Mileto per agevolare il locale di ’ndrangheta, risalente al gennaio del 2019. In quella occasione furono asportati dagli uffici del Comune 148 carte d’identità vecchio modello con matrici in bianco oltre 450 euro in contanti contenuti in un armadietto blindato. (Gi. Cu.)
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