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il dolore della calabria

Tredicenne morto a scuola, l’autopsia rivela una sofferenza cardiaca. In tremila ai funerali

Domenico, di San Costantino, è deceduto giovedì durante l’ora di educazione fisica. Il vescovo: «Vivere come se fosse sempre il primo giorno»

Pubblicato il: 23/12/2023 – 15:42
Tredicenne morto a scuola, l’autopsia rivela una sofferenza cardiaca. In tremila ai funerali

SAN COSTANTINO CALABRO Serviranno accertamenti più approfonditi, come l’esame istologico, per stabilire le cause esatte del decesso di Domenico Mazzeo, il 13enne di San Costantino morto giovedì scorso a scuola, durante l’ora di educazione fisica. Lo riporta l’agenzia Ansa. È quanto risulterebbe dall’esame necroscopico eseguito nel pomeriggio di ieri dal medico legale Katiuscia Bisogni incaricato dal pubblico ministero titolare del caso Cecilia Rebecchi. L’autopsia, comunque, avrebbe fatto emergere la presenza di una sofferenza cardiaca di cui il piccolo Domenico sarebbe stato affetto. Si dovrà quindi stabilire se la stessa fosse riscontrabile o meno ad una visita medica.

Il piccolo Domenico Mazzeo

Tremila persone ai funerali di Domenico

Oggi pomeriggio, intanto, si sono celebrati nella Chiesa Madre di San Costantino i funerali del ragazzo, in un clima di grande commozione. Tutto il paese, almeno 3000 persone, ha partecipato al lutto dei familiari del bambino. La funzione funebre nella Chiesa madre del paese, è stata officiata dal vescovo Attilio Nostro alla presenza, tra gli altri, del sindaco Nicola Derito e dei primi cittadini dei Comuni del circondario. Il presule, nella sua omelia ha invitato i fedeli a «vivere la vita come se fosse sempre il primo giorno; significa dare un peso specifico che spesso non diamo, significa apprezzare le persone che abbiamo accanto e che a volte capita di non fare, accorgendoci della loro importanza solo quando non ci sono più». Mons. Nostro ha anche esortato i fedeli a guardarsi «dal dubitare di Dio perché lui è l’artefice della vita, è lui che ha generato Domenico nel grembo di sua madre con l’aiuto di suo padre e che lo ha accompagnato per tutti questi anni amandolo come i suoi genitori, e anche di più, perché Dio ama tutti. Oggi dobbiamo scegliere chi vogliamo seguire, se la morte o la vita, se rassegnarci a questo evento oppure proclamare Domenico vivo nel nostro cuore». Derito si è fatto portavoce del sentimento della gente di San Costantino: «Non è facile prendere la parola in questi momenti particolari, non è facile per nessuno di noi essere presenti qui e porgere l’estremo saluto a Domenico. Oggi tutta la nostra comunità, sconvolta, piange la perdita di una giovane vita troppo presto sottratta all’amore della famiglia a cui va la nostra sincera vicinanza. È un lutto che colpisce ciascuno di noi e non accettiamo quanto accaduto perché non riusciamo a dare una spiegazione». Il sindaco, per l’occasione delle esequie, ha proclamato il lutto cittadino e ieri ha ordinato la chiusura di tutte le scuole del territorio comunale. La cerimonia si è conclusa con i toccanti ricordi dei cuginetti di Domenico, della dirigente scolastica, del parroco e dello zio del 13enne. Terminata la funzione, l’uscita del feretro dalla chiesa è stata accompagnata da un lungo applauso mentre palloncini bianchi venivano liberati nell’aria.  

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