REGGIO CALABRIA Una lunga distesa di rifiuti che costeggia la carreggiata da una parte e dall’altra, inghiottendo i marciapiedi e occupando anche parte delle due corsie. Sacchetti con dentro ogni genere di spazzatura, ma anche avanzi di mobili, rifiuti speciali e, in alcune zone, anche lastre di eternit che costringono i guidatori al zig zag e i cittadini, a piedi, a gettare la spugna e cambiare percorso.
Uno spettacolo inquietante e indecoroso in scena direttamente a Reggio Calabria. La zona è il Vallone Cilea, strada che parte della Chiesa di Sant’Aurelio, in zona Arghillà, a pochi metri dall’uscita dell’autostrada A2 del Mediterraneo e che porta a Salice Calabro, altra zona della città di Reggio Calabria. Il tratto stradale è recente, inaugurato solo qualche anno fa, ma ridotto in una discarica a cielo aperto, a causa dell’inciviltà di chi abitualmente scarica o lancia i rifiuti, ma anche di un’amministrazione che, evidentemente, fatica a tenere la situazione sotto controllo.
La video-denuncia, segnalata alla redazione del Corriere della Calabria, non lascia scampo a ulteriori interpretazione, anzi getta ulteriori ombre perché quest’estate, a luglio, la situazione di degrado era stata segnalata all’allora sindaco facente funzioni di Reggio Calabria, Paolo Brunetti, ed è stata denunciata soprattutto la presenza di lastre eternit nella zona, pericolosissime per la salute dei cittadini. Ma oggi, di stanza di poco più di 5 mesi, la situazione è rimasta sostanzialmente invariata. (Gi. Cu.)
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