Ennesima puntata di una storia ormai infinita che ha per oggetto il Bosco Li Comuni di Catanzaro, meglio conosciuto come Pineta di Siano. Bene pubblico della comunità catanzarese, ormai da due anni e mezzo, sottratto “ufficialmente” alla fruibilità dei cittadini del capoluogo di regione. Vediamo di riassumere, ancora una volta, le vicende che hanno caratterizzato negli ultimi dieci anni la storia di questo importante polmone verde della città.
- Nel maggio del 2014 il Comune di Catanzaro, impossibilitato ad effettuare le cure colturali necessarie e tutti gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, ha concesso in comodato d’uso gratuito a Calabria Verde i terreni e i fabbricati per un periodo di anni 6+6. L’azienda veniva autorizzata a richiedere le necessarie autorizzazioni agli organi competenti per la realizzazione degli interventi di manutenzione e gestione ordinaria e straordinaria. Calabria Verde si impegnava a destinare i fabbricati presenti quale sede della Direzione Generale dell’azienda procedendo anche all’ampliamento; e ad attivare le forniture di energia elettrica e idrica presso la costituenda Direzione regionale. Nei primi 6 anni di applicazione dalla convenzione gli impegni sottoscritti sono rimasti praticamente solo sulla carta, il progetto non è mai partito, anzi l’abbandono ha preso il sopravvento. Addirittura durante il periodo estivo l’esiguo personale presente veniva ridotto per costituire le squadre antiincendio e dirottato su altri territori regionali.
- A inizio 2019 si costituisce un comitato di associazioni e cittadini con il nome di Amici del Parco Li Comuni di Catanzaro per sensibilizzare l’opinione pubblica e gli enti pubblici preposti, al fine di tutelare e salvaguardare l’area in questione.
- Il 13 marzo del 2019, sul sito del Comune si legge il seguente comunicato: «Il sindaco Sergio Abramo e il presidente onorario del Parco ”Bosco Li Comuni”, Michele Traversa, hanno gettato le basi di un programma mirato a tutelare e a valorizzare il polmone verde di Siano non solo come area naturalistica di pregio, ma anche quale punto di riferimento per il turismo sportivo. Il presidente Traversa si è messo, dunque, subito al lavoro in occasione di un primo incontro tenutosi con il gen. Aloisio Mariggiò, commissario di Calabria Verde […] abbiamo condiviso – ha sottolineato Traversa – l’opportunità di realizzare una serie di interventi volti non solo a garantire l’adeguata tutela del patrimonio verde, ma anche a mettere a frutto le innumerevoli potenzialità di una superficie che si estende su circa 700 ettari. Tra gli obiettivi preposti c’è quello di completare e migliorare il percorso sentieristico, realizzare uno spazio recintato per daini e cervi, ristrutturare l’angolo giochi per i bambini e sistemare gli impianti idraulici ed elettrici. È stata, inoltre, discussa la possibilità di coinvolgere eventuali ditte specializzate nel prelevare il sughero dagli arbusti presenti in gran numero nel parco. Un’attività che consentirebbe di recuperare ingenti risorse finanziarie necessarie per far fronte agli interventi di manutenzione». Durante l’incontro si è discusso anche del controllo e della custodia del parco: «Alla vigilanza diurna garantita dagli operatori di Calabria Verde – ha aggiunto Traversa – sarà affiancato un sistema di videosorveglianza con le foto-trappole che consentiranno di individuare e sanzionare tutti coloro che conferiscono in modo illecito nell’area verde rifiuti di ogni genere e materiali inerti». Il sindaco Abramo, ringraziando il presidente Traversa per l’impegno profuso a titolo gratuito, ha evidenziato che «la strategia condivisa è quella di far congiungere, con un attraversamento pedonale e ciclabile, il tracciato del Bosco Li Comuni con la parte bassa di Giovino. Sarebbe un valore aggiunto per tutti gli appassionati della mountain bike, del trekking e del tempo libero nell’ambito della programmazione avviata per mettere in rete le aree naturalistiche del territorio».
- Il 30 ottobre 2019 si svolge un incontro tra i componenti del Comitato di associazioni e cittadini a difesa del Bosco Li Comuni e l’on. Michele Traversa, presidente onorario del Parco della Pineta di Siano. Le associazioni e i cittadini rilevano che l’intera area di Siano, vera oasi di pace tra le più importanti aree naturalistiche del Comune, zona “verde” di grande interesse botanico, per la varietà delle essenze tipiche della macchia mediterranea e faunistico, nonostante da cinque anni sia gestita in concessione da Calabria Verde, risulta essere poco frequentata, non ancora servita dalla rete idrica ed elettrica e non adeguatamente sorvegliata e protetta. La Pineta, strutturata come un grande parco urbano, nonostante alcune iniziative ormai datate, non è riuscita a diventare punto di riferimento per il turismo integrato mare-monti. Eppure ha aree attrezzate per il tempo libero, per l’escursionismo con circa trenta chilometri di percorsi, e per l’attività didattica con un giardino botanico, luogo meglio tenuto dell’intera area, che ospita più di 1000 specie vegetali diverse. Il parco è anche dotato di un teatro all’aperto e di una casa-rifugio dove stazionano, a turno, alcuni operai di Calabria Verde.
Si tratta quindi di un’area dalle grandi potenzialità che, seppure di proprietà comunale, non ha ricevuto negli ultimi dieci anni nessun tipo di intervento strutturato. I presenti convengono sulla necessità che il Comune di Catanzaro debba avanzare richiesta alla Regione Calabria di elevare, secondo le modalità previste dall’art. 6, commi 5,6,7 della L.R. n.10, a parco pubblico urbano il Bosco Li Comuni di Catanzaro, istituendo con legge regionale, di fatto, un’area protetta nel capoluogo di regione. Tale provvedimento, oltre a tutelare l’intera area, aprirebbe le porte a possibili finanziamenti regionali ed europei indispensabili per riqualificare, potenziare e promuovere il Parco. A fine incontro associazioni e cittadini consegnano all’on. Traversa un documento con diverse proposte che riguardano la delimitazione dell’area, la regolamentazione degli accessi, il ripristino boschivo dei territori che hanno subito degli incendi, la definizione di una mappa dei sentieri, l’istituzione di un punto informativo all’ingresso del parco, la definizione di un regolamento d’uso, l’istituzione di corse dei mezzi pubblici che raggiungano la prima area parcheggio, la creazione un sentiero protetto che metta in comunicazione il Parco della Biodiversità con il Parco Li Comuni.
- Nel mese di ottobre del 2020 il consigliere regionale Libero Notarangelo comunica che ha avviato l’iter procedurale per la formalizzazione di una proposta di legge regionale sull’istituzione dell’area protetta dell’enorme bosco cittadino, ma la prematura scomparsa della Presidente della Regione, con l’imminente fine della legislatura, ferma di fatto tale iter.
- Nello stesso 2020, nonostante non siano stati ampiamente rispettati i termini previsti dalla convenzione, la stessa viene prorogata per altri sei anni.
- L’1 dicembre 2020 cittadini e associazioni denunciano che dal precedente mese di giugno e per tutta l’estate l’intero parco è stato curato da poche unità e invitano il sindaco di Catanzaro ad intervenire richiamando Calabria Verde agli impegni sanciti dalla convenzione del 2014, altrimenti ad arrivare alla rescissione della convenzione stessa.
- Nella primavera del 2021 partono finalmente i lavori per riattivare l’illuminazione pubblica sulle principali strade del parco. I lavori finiranno prima dell’estate, qualche settimana prima dell’incendio di agosto che lo danneggerà rovinosamente.
- Il 4 agosto 2021 la Gazzetta del Sud pubblica un articolo in cui Calabria Verde informa l’amministrazione comunale di Catanzaro di aver avviato i lavori (ad agosto, si noti bene) a protezione del parco Li Comuni per realizzazione delle fasce parafuoco. Nella stessa nota si legge che «il primo cittadino ha voluto ringraziare il commissario Oliva e il responsabile di distretto Ferragina per la sollecitudine con cui hanno accolto la richiesta del Comune».
- 9-12 agosto 2021: l’incendio devasta il Bosco Li Comuni, e circa cinquanta ettari di macchia mediterranea e di conifere vanno in fumo.
- Con ordinanza del Sindaco n.5745 del 10/09/21 il parco viene interdetto al pubblico (ordinanza ancora vigente).
- Il 2 febbraio 2022 il consigliere regionale Raffaele Mammoliti presenta una interrogazione a risposta scritta al presidente del Consiglio Regionale in cui chiede cosa intende fare la Regione Calabria al fine di richiamare l’Agenzia Calabria Verde a svolgere gli adempimenti previsti dalla convenzione firmata con il Comune di Catanzaro e se sono state stanziate somme per fare fronte ai danni derivanti dall’incendio nel mese di agosto 2021.
- Il 24 febbraio 2022 la Regione Calabria -UOA- Politiche della Montagna Foreste, Forestazione e Difesa del Suolo risponde con una nota a firma dell’ing. Salvatore Siviglia in cui si afferma che «l’Azienda Calabria Verde, con proprio personale, ha provveduto alla redazione del progetto per il taglio di un bosco di pino domestico e piante della macchia mediterranea integralmente distrutto dal fuoco e messa in sicurezza dell’area con piccole opere di ingegneria naturalistica e semina essenze latifoglie […] nel merito gli interventi di ingegneria naturalistica progettati ed autorizzati dalla Regione consentiranno la messa in sicurezza dell’area ed il ripristino delle condizioni ecologiche del substrato depauperato […] Le attività previste nella progettazione, saranno avviate nei prossimi giorni all’esito delle risultanze dell’incontro con l’Amministrazione Comunale[…] Si conferma ovviamente, la costante collaborazione tra le strutture regionali, l’Azienda Calabria Verde ed il Comune di Catanzaro per il monitoraggio sull’avanzamento degli interventi previsti».
- Il 7 novembre 2022 su Catanzaroinforma si pubblica il seguente articolo: «Il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, questa mattina ha effettuato un sopralluogo alla Pineta di Siano insieme al commissario straordinario di Calabria Verde, Giuseppe Oliva. L’incontro ha avuto lo scopo di verificare la ripresa dei lavori che potranno restituire, almeno parzialmente, la Pineta di Siano alla città. Al momento sono oltre 50 gli operai che stanno lavorando per tagliare molti degli alberi bruciati durante il tragico incendio dell’estate 2021. L’obiettivo è di terminare il taglio degli alberi pericolanti entro dicembre e riaprire parzialmente, per inizio primavera, alcuni sentieri dell’area antistante all’ingresso. Un risultato che sarà possibile anche con la collaborazione di Calabria Verde. “La messa in sicurezza della Pineta di Siano è una priorità della nostra Amministrazione, intenzionata a restituire alla città uno dei suoi polmoni verdi che è stato gravemente colpito e compromesso dalle fiamme dell’estate del 2021. E inoltre, rappresenta un primo passo verso la valorizzazione di un turismo sostenibile che non può più essere rinviato e che sarà posto al centro della nostra agenda programmatica”, ha commentato il sindaco Nicola Fiorita».
- Nel gennaio 2023 il Comitato Amici del Parco Li Comuni evidenzia, tra le tante inadempienze, che i lavori avviati il 15 ottobre 2021 con circa cinquanta unità lavorative di Calabria Verde, che dovevano portare alla messa in sicurezza dei percorsi presenti entro la fine di dicembre 2022, non sono stati minimamente completati anche per la presenza nel tempo di solo una decina di operai e che permangono condizioni di pericolo a ridosso della strada via Ferdinando Galiani che attraversa il parco.
- Il 26 gennaio 2023 sulla stampa compare una nota in merito ad un incontro sollecitato dal consigliere regionale Antonio Montuoro e dal consigliere comunale Emanuele Ciciarello con l’assessore regionale all’Agricoltura e Forestazione Gianluca Gallo. Nella nota si legge: «Presente anche il commissario straordinario dell’Azienda Calabria Verde, Giuseppe Oliva che si sta occupando dei lavori di ripristino avviati nei mesi scorsi con l’obiettivo di riaprire parzialmente, per inizio primavera (primavera 2023 ndr), alcuni sentieri dell’area antistante all’ingresso. Come rimarcato anche nell’incontro, l’Azienda Calabria Verde si è fatta carico del progetto, finanziato con fondi propri. Il commissario straordinario Oliva ha ripercorso le tappe che hanno portato alla pianificazione degli interventi entrando nello specifico del progetto prevede, tra l’altro, l’utilizzo di tecniche di ingegneria naturalistica attraverso la sistemazione degli alberi e dei tronchi danneggiati e morti, impiegati per il contenimento dei fenomeni di dissesto idrogeologico e rischio di smottamenti e con la contestuale messa a dimora anche semi di sughera. Grazie al finanziamento di questo progetto – che prevede oltre alla sistemazione del “Sentiero Vita” anche quella dell’area attrezzata per il divertimento dei più piccoli – la pineta di Siano tornerà ad essere meta di visitatori e fruibile per le caratteristiche passeggiate immerse nella natura già nella prossima primavera (2023 ndr). […] Vogliamo ringraziare l’amministrazione regionale per la prontezza con cui si è adoperata per il ripristino della Pineta di Siano, attraverso il progetto e le maestranze dell’Azienda Calabria Verde. Una attenzione che ha dimostrato grande sensibilità rispetto a questo luogo molto frequentato e amato dai catanzaresi hanno affermato Montuoro e Ciciarello – il presidente Occhiuto e l’assessore Gallo hanno sempre colto le preoccupazioni e le segnalazioni di amministratori e cittadini consapevoli non solo della necessità di restituire al più presto, e in sicurezza, questo spazio verde che appartiene alla quotidianità della comunità, e nello stesso tempo non hanno mai sottovalutato le istanze relative ad una progettualità più ampia rispetto alla messa in sicurezza del territorio come fondamentale contrasto al dissesto idrogeologico. Il dialogo e la sinergia inter-istituzionale rappresentano una qualificazione della buona amministrazione regionale targata Occhiuto».
- 15 maggio 2023: cittadini e associazioni chiedono formalmente a Calabria Verde e al Comune di Catanzaro la riapertura della Pineta di Siano. Questo atto rimane senza risposta.
- 20 giugno 2023: cittadini e associazioni con atto dell’avv. Francesco Pitaro firmano un esposto al Prefetto di Catanzaro in cui segnalano omissioni e inerzie del Comune di Catanzaro e di Calabria Verde.
- 29 giugno 2023 a firma del Direttore Generale di Calabria Verde, dott. Giuseppe Oliva, arriva la replica all’esposto di cui al punto precedente. Nell’atto si evidenzia che la normativa vigente al fine di tutelare da eventuali speculazioni le aree soggette ad incendi indica che per diversi anni vi siano prescrizioni e divieti tra i quali «il divieto per cinque anni delle attività di rimboschimento salvo specifica autorizzazione concessa dalla direzione generale competente in materia del Ministero dell’Ambiente per le aree naturali protette statali, o dalla Regione competente negli altri casi per documentati situazioni di dissesto idrogeologico e nelle situazioni in cui sia urgente un intervento per la tutela di particolare valori ambientali e paesaggistici». Pertanto Calabria Verde attese le proprie competenze «ha provveduto alla elaborazione e realizzazione del progetto “Messa in sicurezza di alcune aree del Parco […] interventi su bosco di pino domestico e piante della macchia mediterranea, integralmente distrutte dal fuoco […] e realizzazione di piccole opere di ingegneria naturalistica e semina essenze latifoglie della macchia mediterranea», aree prossime alla strada di accesso e alla via che taglia in due il Parco stesso. Si legge ancora che sono stati realizzati interventi di difesa per tutelare abitazioni ed infrastrutture, per scongiurare il dissesto idrogeologico e l’erosione, per prevenire la propagazione degli incendi boschivi. Viene anche menzionata la Deliberazione n.61 del 30.05.2023 con la quale è stata avviata la redazione di altro progetto relativo sempre alla messa in sicurezza del tratto della strada provinciale n.18 località Siano di Catanzaro.
Nella stessa risposta il dott. Oliva definisce il contenuto dell’esposto di cittadini e associazioni privo di pregio nonché denigratorio e pretestuoso nei confronti di Calabria Verde.
- 27 novembre 2023: un fortissimo vento (precede Calabria Verde che sta elaborando dal 30 maggio 2023 il progetto di messa in sicurezza della strada!) abbatte decine di alberi a ridosso della provinciale che attraversa il parco, inducendo il Comune a vietare “ufficialmente” il transito sulla importante arteria ad est del centro abitato. Più volte, ma invano, cittadini e associazioni avevano segnalato la necessità di mettere in sicurezza, dopo l’incendio del 2021, principalmente l’importante arteria viaria. Amministrazione Provinciale, Comunale e Calabria Verde non hanno ritenuto prioritaria tale opera: ci ha pensato in compenso “la natura”.
- Dopo circa venti giorni dall’evento meteorologico, con chiusura al traffico dell’importante strada e con notevoli disagi alla viabilità cittadina e danni alle attività commerciali della zona, l’Amministrazione Provinciale decide di intervenire, crediamo in collaborazione con Calabria Verde e Amministrazione Comunale, e di sanare anche se sembra solo parzialmente, l’incresciosa situazione.
Da quanto esposto emergono diversi aspetti. Principalmente che gli impegni di amministratori regionali, provinciali, comunali, dirigenti di Calabria Verde assunti in questi ventotto messi dall’incendio del 2021 non hanno ancora consentito la riapertura seppure parziale della Pineta di Siano. Allarmanti e contraddittorie sono poi le indicazioni provenienti da Calabria Verde, in quanto nell’articolo del 26 gennaio 2023 si afferma che, anche se parzialmente, «la pineta di Siano tornerà ad essere meta di visitatori e fruibile per le caratteristiche passeggiate immerse nella natura già nella prossima primavera» (quella del 2023, si intende) mentre nella risposta all’esposto di cittadini e associazioni dice in sostanza che la gestione post incendio si sviluppa nel periodo medio lungo (diversi anni ) e che pertanto fa fede l’ordinanza comunale di chiusura del Parco. Per cui in sostanza non è prevista a breve la riapertura del Bosco Li Comuni.
Dopo questa lunga ma necessaria nota di riepilogo dei fatti lasciamo ai cittadini catanzaresi il compito di valutare i comportamenti, le dichiarazioni, le promesse, gli impegni dei soggetti che a vario titolo sono intervenuti o che hanno competenza sull’area: Calabria Verde, Regione Calabria, Amministrazione Provinciale, Amministrazione Comunale, politici comunali e regionali.
Alcune certezze ci sono:
- Gli enti che a vario titolo sono responsabili dell’area del Bosco Li Comuni hanno evidenziato poca capacità di coordinarsi al fine di definire in tempi brevi le azioni necessarie al recupero del verde e alla messa in sicurezza dell’intero Parco, compresa la strada provinciale che l’attraversa e le strade interne. L’Amministrazione Comunale di Catanzaro deve vigilare sull’osservanza del cronoprogramma di recupero dell’area e si deve attivare per la riapertura anche parziale della Pineta.
- Non si è riusciti, nonostante i vari annunci, a reperire le risorse economiche adeguate in relazione alla grandezza del Parco e agli ingenti danni provocati dall’incendio. Per chiarezza e trasparenza gli enti preposti dicano quanto si è speso finora e quali sono le risorse future.
- Non è stato avviato concretamente l’iter burocratico che possa portare all’ufficializzazione da parte della Regione Calabria del Bosco Li Comuni come area protetta. A tal proposito sarebbe auspicabile un intervento risolutorio del presidente del Consiglio Regionale, Filippo Mancuso, per convocare la commissione competente per il riavvio delle procedure finalizzate all’istituzione, nel capoluogo di regione, di un parco pubblico, “Bosco Li Comuni”, con una proposta di legge nell’ambito della L.R. del 14 luglio 2013 n.10.
*Comitato spontaneo di associazioni e cittadini Amici del Parco Li Comuni