COSENZA Si avvicinano i festeggiamenti per il Capodanno e si incrementano i controlli. Personale della Polizia di Stato ha eseguito, nell’ambito dei servizi straordinari disposti dal questore della provincia di Cosenza Giuseppe Cannizzaro e coordinati dalla Procura della Repubblica diretta dal procuratore Mario Spagnuolo, diversi controlli nell’hinterland cosentino, finalizzati al contrasto della diffusione di materiali esplosivi e artifizi pirotecnici illegalmente detenuti.
Nel corso di questi controlli un giovane è stato tratto in arresto dalla squadra mobile, con la collaborazione dell’unità artificieri della questura e del Nucleo cinofili artificieri della questura di Vibo Valentia, per avere detenuto materiale esplosivo di natura illegale, omessa denuncia di materiale esplodente, ricettazione del materiale esplosivo illegale.
In particolare, a seguito di una perquisizione domiciliare effettuata ai sensi dell’articolo 41 del Tulps (Testo unico leggi di pubblica sicurezza), all’interno del garage di pertinenza dell’abitazione dell’uomo sono state rinvenute e sequestrate decine di colli contenenti materiale esplodente per un peso complessivo di oltre 44 chili, non regolarmente denunciati. La perquisizione, estesa anche all’autovettura dell’indagato, ha consentito di rinvenire anche n. 25 candelotti di genere vietato, occultati all’interno del bagagliaio, per un peso complessivo di oltre 800 grammi di esplosivo. Peraltro è stata accertata anche l’inidoneità dei locali allo stoccaggio di esplosivi ed artifizi pirotecnici.
Inoltre, nello stesso intervento, un uomo è stato deferito all’autorità giudiziaria per il reato di detenzione di munizionamento non regolarmente denunciato.
Risulta essere sempre più incisiva la presenza della Polizia di Stato, in particolar modo in questo periodo natalizio, in cui si riversano nel centro cittadino migliaia di persone anche all’interno dei locali «dove, talvolta in modo disinvolto, vengono somministrate bevande alcoliche ai minori» segnalano gli agenti.
Personale della squadra volante, coadiuvato da personale della Mobile, impegnati nel dispositivo “antimovida”, sono intervenuti in una nota via cittadina poiché era scaturita tra due gruppi di ragazzi una violenta rissa.
Alla vista degli agenti le persone coinvolte si sono dileguate nelle vie limitrofe ma sono state subito intercettate: presentavano segni di colluttazione visibili dalle evidenti escoriazioni e tumefazioni al volto, tant’è che è stata richiesta l’assistenza sanitaria di un’ambulanza; al termine dei controlli seguiti alle cure si è appurato che i quattro ragazzi coinvolti risultavano essere gravati da innumerevoli precedenti penali per i reati contro la persona, il patrimonio e in materia di spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti. I quattro sono stati deferiti all’autorità giudiziaria competente.
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